Mauro Bianco guiderà per i prossimi cinque anni la Coldiretti di Alessandria: lo ha stabilito l’Assemblea della Federazione, che lo ha eletto all’unanimità.
Bianco è stato eletto alla presidenza durante l’assise che si è svolta giovedì pomeriggio nella sala convegni dell’Associazione “Cultura & Sviluppo” di Alessandria: un momento particolarmente sentito dalla base, vissuto come “un tassello determinante per costruire quella che sarà la Coldiretti di domani”.
“Stiamo attraversando un momento non facile, lo sappiamo tutti molto bene, l’economia del nostro territorio ne sta risentendo molto, per questo sarà determinante valorizzare l’agricoltura come risorsa economica, sociale e ambientale per garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo e reddito in un quadro di piena integrazione dell’agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese”: un obiettivo che il presidente Mauro Bianco ha espresso con determinazione al momento dell’elezione, puntando l’attenzione su quanto sia importante difendere “la competitività del Made in Italy, che trova nell’agroalimentare un punto di forza per la sicurezza alimentare e ambientale dei cittadini consumatori”.
Mauro Bianco, 40 anni, è titolare d’azienda ad indirizzo biologico ad Odalengo Grande prevalentemente caratterizzata a cereali, foraggio, corilicoltura e api di oltre 40 ettari. Un’esperienza tra le fila dell’associazione che lo porta ad entrare in Giunta nel 2012 dopo essere stato eletto presidente della Zona di Cerrina, diventare consigliere di CadelPo e presidente di Cap Assicurazioni, impegnato quindi nel percorso di sviluppo del Nord Ovest, pilastro fondamentale nella realizzazione della nuova progettualità economica di Coldiretti che abbraccia Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Da sempre in prima linea durante le battaglie portate avanti dalla Coldiretti a tutti i livelli, Mauro Bianco ha sempre trasmesso il suo grande amore per l’agricoltura: “Il Progetto economico di Coldiretti è l’unica strada possibile per il futuro – ha affermato il neo presidente Bianco visibilmente emozionato – prima di tutto perché è un grande tramite commerciale in cui noi dobbiamo credere, prima come associati Coldiretti e poi come imprenditori. Un Progetto che sta diventando un forte elemento di coesione sociale e territoriale che si oppone ai localismi esaltando, al tempo stesso, le particolarità locali e costruendo una vera identità nazionale. Naturalmente, per riuscire in tutto questo dobbiamo fare sistema, gioco di squadra a tutti i livelli, perché solo così riusciremo a crescere e lasciare alle generazioni future un’agricoltura forte e competitiva”.
Per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni Mauro Bianco, forte della sua esperienza che lo ha visto ricoprire la carica di assessore comunale e attualmente vice sindaco di Odalengo Grande, non ha dubbi sulla linea da seguire in questo quinquennio: “Serve esercitare una radicalità intelligente che mantenga al centro l’impresa agricola e il territorio e si confronti su strategie di sviluppo concrete, su progetti realizzabili, su come rendere disponibile il potenziale di innovazione che scaturisce dal valore distintivo del territorio, dell’origine e dei prodotti ad essi legati, ma anche dalla razionalizzazione e integrazione delle filiere agroalimentari e dalla produzione delle bioenergie. L’asse impresa–mercato sempre di più rappresenterà la principale fonte generatrice di reddito disponibile. Dentro questo asse le imprese continueranno a fare la loro scommessa imprenditoriale, e dentro a questo asse Coldiretti continuerà ad esserci, portando i propri contenuti sindacali e di rappresentanza con l’obiettivo di rafforzare il ruolo e il peso dell’impresa. Tutelare le aziende rispetto agli interessi economici e di mercato non vuol dire rappresentare il prodotto, ma seguirne i destini, ovvero, difendere il valore distintivo portato dall’impresa agricola e dal territorio e pretendere il riconoscimento economico, giuridico e politico che questo valore porta con sé”.
Il presidente Bianco ha sottolineato l’importanza e l’attenzione alla tutela e difesa del Made in Italy per ribadire l’impegno della Federazione alessandrina nella battaglia che Coldiretti sta portando avanti per difendere il vero Made in Italy e la scelta del “no Ogm”.
“Una scelta di sicurezza ma anche un elemento di competitività per il modello di sviluppo vincente per l’agroalimentare nazionale – ha aggiunto Bianco – che deve legare il prodotto al territorio attraverso l’etichettatura trasparente che per l’Italia, che ha fatto la scelta di essere libera da Ogm, significa anche certificare l’assenza di contaminazioni da biotech. Una scelta che continueremo a difendere con forza”.
La scelta di Mauro Bianco, è stata condivisa dalla base associata che non ha nascosto grandi aspettative e proprio dagli interventi in sala è emersa chiaramente la determinazione di promuovere tutti i settori e le loro grandi potenzialità, scopo che verrà raggiunto grazie alla nuova azione politica e alla disponibilità del sistema di servizi Coldiretti presente sul territorio.
“Continuerò a mettere la mia esperienza a servizio di questa grande Organizzazione – ha concluso il neo Presidente – a cui chiederò anche aiuto e consiglio per riuscire ad ottenere obiettivi e risultati condivisi dalla base”.
Parole di soddisfazione, il grazie al presidente uscente Roberto Paravidino per l’impegno e la dedizione che lo hanno contraddistinto e di buon lavoro sono state espresse anche dal Direttore di Coldiretti Alessandria, Leandro Grazioli, il quale ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto, con la certezza che la proficua collaborazione tra dirigenza e struttura proseguirà anche nei prossimi cinque anni di mandato, consolidando “un gioco di squadra che farà crescere nei numeri e nella reputazione la nostra Organizzazione”.