MANCANO ISPETTORI DEL LAVORO IN ASTI-ALESSANDRIA 1 SU 4 HA ACCETTATO L’ASSUNZIONE
Il grido di Allarme della FLP Alessandria-Asti, sindacato autonomo maggiormente rappresentativo nel comparto Funzioni Centrali, che lamenta la critica situazione dell’Ispettorato del Lavoro.
A fronte dei continui incidenti sul lavoro e degli appelli per garantire maggiore sicurezza, i controlli rischiano di diminuire per carenza di personale. L’allarme viene lanciato dalla Federazione lavoratori pubblici (Flp). «All’Ispettorato Territoriale di Asti Alessandria— dice la Coordinatrice Territoriale Stefania Gallo—, su 4 Ispettori Ordinari convocati per l’assunzione, solo 1 ha preso servizio. E non va meglio in altre sedi territoriali come quella di Torino dove hanno preso servizio 9 sui 39 convocati, A Brescia solo 7 si sono presentati rispetto ai 16, mentre nella sede di Milano-Lodi33 su 76».
Inoltre denuncia Gallo «all’Ispettorato di Asti-Alessandria dal primo di settembre non è presente nessun Ispettore Tecnico, i funzionari deputati al controllo delle normative di sicurezza sul lavoro, e non sono previste nuove assunzioni a breve« Secondo Gallo l’Ispettorato «dovrà necessariamente ricorrere ai ripari per scongiurare un reale depotenziamento delle attività di vigilanza ed una conseguente crisi da infortuni e morti sul lavoro».
L’Inl, agenzia governativa dedicata alla vigilanza e alle ispezioni a tutela dei lavoratori, nel corso del 2021 ha effettuato 91.504 controlli sulle aziende del terziario, dell’edilizia, dell’agricoltura e dell’industria, con l’impiego di 3.848 addetti, tra Asti-Alessandria sono circa 60 e dovrebbero essere più del doppio. Eppure, molto resta da fare e sarebbero necessarie più verifiche. I dati Inail dei primi sette mesi del 2022 descrivono un quadro preoccupante, con 441.451 denunce di infortunio sul lavoro (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale (fortunatamente in calo, meno 16%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.163 (+6,8%). Secondo la Flp bisogna «interrogarsi sui reali motivi che inducono tantissimi giovani laureati del nostro Paese a rinunciare ad un posto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni e all’Ispettorato a fronte di un concorso superato». Tra le cause, il sindacato indica il mancato riconoscimento a tali dipendenti della Perequazione (riconosciuta da fine 2021 a tutti i dipendenti del Comparto Funzioni Centrali), l’assenza di prospettive di carriera e la totale disorganizzazione e mancanza di Vision degli Organi direttivi «Ci auguriamo — conclude Gallo — che si attui quanto prima una diversa strategia che punti ad assicurare a tutte le pubbliche amministrazioni il personale di cui necessita».