Sono più di 10 le malattie rare trattate dalla struttura di Oculistica dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Alessandria, tra cui il cheratocono con 80 pazienti in cura.
Gli interventi
È dei giorni scorsi la notizia di 2 giovani pazienti, un minorenne e un neo diciottenne, che grazie al trapianto di cornea a tutto spessore sono riusciti a curare il cheratocono. Un successo ottenuto dall’equipe della struttura di Oculistica, grazie anche alla stretta collaborazione con la Banca regionale delle cornee della Regione Piemonte.
Il decorso per i due trapiantati è positivo e nei prossimi mesi proseguiranno i controlli. L’obiettivo, però, è quello di evitare di giungere all’intervento chirurgico: l’invito è quindi quello di rivolgersi agli ambulatori oculistici all’insorgere dei primi sintomi, soprattutto se si presentano nei ragazzi tra i 10 e 25 anni circa.
Il cheratocono
Patologia degenerativa della cornea, ha un’incidenza di 1 caso ogni 2.000 e si manifesta in giovane età. La cornea, in questa malattia, tende a deformarsi progressivamente perdendo resistenza in maniera progressiva, assottigliandosi e deformandosi fino al raggiungimento di una forma a cono.
Il cheratocono si suddivide in 4 stadi: nei primi 2 la correzione avviene attraverso occhiali o proprio il cross–linking (collegamento incrociato), che prevede l’utilizzo di raggi uv per rafforzare le fibre della cornea; nel 3° e 4° stadio si interviene con lenti a contatto apposite o chirurgicamente.
Le parole
Spiega Maria Rosa Astori, responsabile dell’Ambulatorio cornea: “I sintomi sono la distorsione delle immagini, la visione confusa, l’aumento della sensibilità alla luce e un calo visivo progressivo. Se diagnosticato in tempo, nei primi stadi è possibile arrestare il cheratocono con il cross–linking, operazione che nel 2023 abbiamo svolto su 60 pazienti”.
Il direttore di Oculistica, Emilio Rapetti, ha precisato: “L’intervento chirurgico di trapianto di cornea può essere di tipo lamellare, preferibile perché meno invasivo e sostituisce gli strati danneggiati, o a tutto spessore, quando è necessaria la sostituzione completa della cornea a causa dei danni provocati dalla malattia”.
Info
Per approfondire l’argomento, guarda il video sul canale YouTube dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria e scopri le interviste ai pazienti e ai professionisti: https://www.youtube.com/watch?v=He-HuQvgrwY .