Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del M5S
GLI ABITANTI DI V. S. BARTOLOMEO E DI VALMADONNA CHIEDONO PIÙ SICUREZZA STRADALE MA IL SINDACO NON RISPONDE.
Negli ultimi 4 anni a causa dell’alta velocità nei due sobborghi ci sono stati più di 50 incidenti.
La piazza di V.S. Bartolomeo è un punto di ritrovo dei residenti su cui si affacciano la scuola elementare, quella dell’infanzia, la farmacia e diverse attività commerciali, prosegue per Pecetto con Via Falamera (dove mancano i marciapiedi).
Sono due le strade centrali di Valmadonna più a rischio dall’alta velocità delle auto: Via del Sabbione e Via Comunale. Nella prima, arteria del sobborgo molto lunga e con una larghezza inferiore ai 7 metri ( scende a circa 5 metri di larghezza nei tratti dove vengono parcheggiate le auto, in buona parte della carreggiata manca il marciapiede ed i pedoni e i piccoli animali domestici sono in balia della strada. La seconda è un’arteria stradale lunga e diritta da permettere di raggiungere più facilmente velocità elevate con qualsiasi mezzo. Dopo la Posta per tutta la lunghezza non c’è il marciapiede e nel tratto antecedente si trova la scuola elementare Vittorino da Feltre e alcune attività commerciali, quindi la presenza di pedoni che attraversano la carreggiata è assidua nella maggior parte della giornata.
Su queste strade, negli ultimi anni si sono verificati vari incidenti anche gravi, che solo per caso non hanno ancora provocato vittime. E’ assolutamente necessario intervenire urgentemente con azioni finalizzate a prevenire e contrastare il fenomeno dell’alta velocità e quindi fondamentale riuscire a obbligare gli automobilisti almeno a rispettare i limiti di velocità.
Con questa mozione sollecitiamo il sindaco ad ascoltare le richieste dei cittadini, chiedendo di adottare nelle strade succitate i “cuscini berlinesi“: un dissuasore di velocità con le funzioni tipiche di un dosso, ma dalla forma quadrata. Proprio la forma dello strumento permette di lasciare parte della sezione stradale libera e quindi ad uso dei ciclisti, consentendo così di evitare lo spiacevole saliscendi causato dai classici dossi. Allo stesso tempo, il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico e di emergenza non è sottoposto al rallentamento grazie alla larghezza maggiore degli assi di questi veicoli rispetto a quelli delle automobili. L’automobilista è costretto ad affrontare l’ostacolo con una ruota sopra al cuscino e l’altra sull’asfalto, subendo quindi il rallentamento di velocità.