Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento 5 Stelle:
“Oggi apprendiamo con sconcerto che il comune chiede alle famiglie, in piena pandemia e con i figli a casa, il pieno costo di iscrizione per l’anno 2020-2021 ai servizi di refezione scolastica.
Chiediamo subito alla giunta il rimborso di metà della retta d’iscrizione per l’anno in corso.
Ogni anno ci battiamo per abbassare la retta di iscrizione ai servizi di refezione ma, a parte un sconto di 10 euro per una piccola fascia di reddito ottenuto nel 2019, la giunta ha sempre negato le nostre proposte.
L’appaltatore che gestisce i servizi di refezione ha messo in sospensione a zero ore i dipendenti senza anticiparne i compensi ma continua a ricevere regolari pagamenti da parte del comune. Nelle ultime settimane abbiamo anche scoperto che finora non è ancora stato siglato un contratto tra comune e appaltatore. Abbiamo fatto anche un accesso agli atti per chiedere trasparenza sullo stato dei pagamenti tra comune e appaltatore.
Noi pensiamo che siccome l’anno scolastico in corso è stato dimezzato dall’emergenza Covid-19 il comune debba rimborsare metà del pagamento della retta pagata la scorsa estate e presenteremo interpellanza urgente per sapere cosa la giunta intenda fare al riguardo.”