Interprete di Tosca in scena ad Alessandria sabato 13 aprile sarà la soprano Renata Campanella, vincitrice e finalista in prestigiosi Concorsi Lirici Internazionali tra cui “Città di Lucca Giacomo Puccini”, “Città di Ferrara”, “Gaetano Fraschini” di Pavia, “Voci Verdiane” 2013.
Gli altri interpreti sono: Andrea Bianchi (Cavaradossi), Alberto Bianchi Lanzoni (Scarpia), Massimiliano Catellani (Angelotti), Luca Galli (Sagrestano), Stefano Consolini (Spoletta).
L’importante allestimento dello spettacolo verrà realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Alcune note di regia di Massimo Bagliani
“In Tosca, Puccini crea dei personaggi indimenticabili e firma un ritratto indelebile di quel mondo bigotto e corrotto. Rispetto a tante altre opere liriche c’è qualcosa in più che affascina, che mi ha colpito: una sorta di inganno continuo, nulla è come sembra.
Ognuno dei protagonisti non conosce quella parte di verità che lo porterà alla morte. Tosca cade nell’inganno della gelosia, e lei, che ha vissuto d’arte, con le sue mani “mansuete e pure” uccide Scarpia. E più crudele di tutto si rivela l’inganno finale verso cui vanno felici e ignari i due amanti. Chi sa tutto è Puccini, voglio dire la sua musica che fa da testimone, commenta, grida di dolore. La musica dice tutto: c’è l’alba, c’è la speranza di Tosca, c’è il dolore dell’orchestra – unica a sapere la verità – davanti alla gioia e all’ansia della protagonista. La musica sì, è senza tempo. La mia è una regia nel rispetto della tradizione; la regia non deve compiere un cammino opposto alla musica. Se ciò che vedi disturba ciò che senti: è sbagliato. Ho avuto il privilegio nel 1987 di assistere ad una prova del Don Giovanni di Mozart con la regia di Strehler e la direzione d’orchestra di Riccardo Muti. Ebbene in un momento delle prove Strehler espresse a voce alta un suo concetto che sottoscrivo pienamente: “Io lavoro per il direttore d’orchestra….tutto è nelle sue mani e in quelle della Compagnia di canto!”