Ieri sera, alle ore 19:00, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo, si è tenuto un interessante incontro condotto dallo psicologo Fabrizio Vanni. Il tema dell’appuntamento, dal titolo “So-Stare: adolescenti e genitori inventori di futuro“, inizialmente è stato trattato attraverso un excursus storico, in cui sono state citate figure di rilievo come: Edgar Morin e Margaret Mead. Scopo della trattazione è stato sottolineare quanto, negli anni, il concetto di autorevolezza sia stato modificato.
Fabrizio Vanni ha spiegato che sono cinque gli elementi generazionali che caratterizzano i giovani: cura del corpo secondo il parere dei coetanei, orari notturni, musica (che viene ascoltata tra i pari), uso di sostanze stupefacenti ed un marcato utilizzo del web.
Ma ci va davvero bene così?
L’atteggiamento maggiormente permissivo dei genitori ha portato ad una sempre più assente linea di confine tra il ruolo dell’adulto e quello del bambino o dell’adolescente. Questa nuova definizione dei ruoli porta il bambino a sviluppare due importanti aspetti: uno, la sensibilità emozionale; l’altro, la dimensione relazionale macro-sociale, che viene sviluppata con i cinque elementi generazionale sopraelencati.
La crisi di autorevolezza, però, non riguarda solo il rapporto genitori-figli, ma tutta la sfera sociale e, spesso, professionale. Si pensi, per esempio, alla figura del dottore. Il loro parere viene continuamente posto al nostro esame e, spesso, non ascoltato.
Si verifica, in tal modo, una ridefinizione delle relazioni.
Al termine dell’incontro ci sono stati i ringraziamenti e delle domande allo psicologo.