Intensa giornata  a Roma per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per affrontare subito con il nuovo Governo alcuni dei dossier prioritari per il territorio.

Il primo confronto è stato con il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli per rilanciare la richiesta di autonomia differenziata del Piemonte. Presente all’incontro anche il presidente della Commissione autonomia del Consiglio regionale Riccardo Lanzo. Il ministro Calderoli ha comunicato ai governatori di Piemonte, Veneto, Lombardia, Liguria, Marche e Umbria, l’intenzione di portare già nelle prossime settimane in Consiglio dei Ministri la legge quadro da fare approvare al Parlamento, per dare finalmente attuazione agli art. 116 e 117 della Costituzione dopo gli anni di rallentamento causati dalla pandemia. Proprio rispetto all’emergenza sanitaria il presidente Cirio ha sottolineato al ministro Calderoli anche l’urgenza e l’importanza di restituire al più presto alle Regioni le risorse anticipate a livello locale per la gestione del Covid (il Piemonte ad oggi attende circa 340 milioni di euro).

Proprio al Ministero della Salute è proseguito il pomeriggio. Il presidente Cirio, accompagnato dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, ha illustrato al ministro Orazio Schillaci lo stato di attuazione dei principali progetti di edilizia sanitaria, in particolare la Città della Salute e della Scienza di Novara e il Parco della Salute di Torino. Per Novara l’iter procede regolarmente dopo aver siglato l’intesa per l’incremento di risorse necessarie a far fronte ai maggiori costi dovuti al rincaro di materie prime ed energia. Per quanto riguarda il Parco della Salute, sono state rappresentate al Ministro le difficoltà che questa congiuntura internazionale sta generando in modo comune per tutte le opere strategiche pubbliche d’Italia e la necessità di attivare un meccanismo speciale che consenta di arrivare alla conclusione della gara nei tempi previsti, inclusa la possibilità di nominare un commissario con poteri straordinari, figura che il presidente Cirio chiede fin dall’inizio del proprio mandato. Una sorta di modello Morandi per mettere in sicurezza quella che è l’opera strategica più importante per il futuro della sanità del Piemonte. Il Ministro si è mostrato disponibile ad approfondire al più presto la relazione consegnata dal presidente Cirio per dare un feedback al più presto al territorio.

Si è parlato poi di grandi opere con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini per fare il punto della situazione su alcuni dossier come l’Alta Velocità Torino-Lione, l’Asti-Cuneo, la Variante di Demonte, il Tunnel del Tenda, la Pedemontana, il Terzo Valico e la zona logistica di Alessandria, oltre al potenziamento dei collegamenti per la Svizzera.

La giornata romana si è conclusa incontrando il ministro per lo Sviluppo economico Adolfo Urso, insieme all’assessore Chiorino, sui fondi del Pnrr e i progetti bandiera strategici per il Piemonte e il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, con il quale il presidente Cirio ha fatto il punto sull’avvio in Piemonte a Santena del polo per la scuola di alta formazione dedicata ai futuri amministratori.

“Ringrazio i Ministri per aver immediatamente dedicato attenzione al Piemonte – sottolinea il presidente Cirio -. Ora pronti a lavorare insieme per dare al più presto risposte ai nostri cittadini, alle imprese e ai nostri Enti locali sulle priorità per affrontare il futuro”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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