Alle 21.57 di ieri il comunicato sul sito ufficiale della società: “L’U.S. Alessandria Calcio 1912 comunica che in data odierna la CO.Vi.So.C. ha ritenuto idonea la documentazione presentata in data 20 giugno 2023 confermando l’iscrizione al campionato nazionale di Serie C per la stagione 2023/24. Ci siamo!”
Prima, per qualche ora, era girata all’impazzata la notizia che i grigi fossero stati ‘bocciati’ dall’ente di controllo, insieme a Brindisi e Triestina. Poi, intorno all’ora di cena, 3 comunicati distinti delle singole società calmavano le acque, confermando l’iscrizione dei 3 club alla C.
Inutile spiegare come sia nata e si sia moltiplicata la ‘fake’ nelle redazioni di mezza Italia (compresa questa), ma doveroso sottolineare come, in presenza di quella massiccia aggressione mediatica, il presidente Enea Benedetto abbia reagito, difendendosi alla grande.
Invece dello scudo, a difesa della società Enea ha alzato il documento ufficiale, la PEC che certificava l’iscrizione dell’Alessandria concludendosi con queste parole: ““Non sussistono motivi ostativi all’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie C 2023/2024”.
E poi si lasciava andare, con malcelata soddisfazione, a questo sfogo di Facebook: “Ennesima Fake news… ennesima smentita ufficiale. Questo è il succo della comunicazione Covisoc, che ha ritenuto che allo stato degli atti, risultano integrati i criteri legali ed economico-finanziari.… Da domani inizia una nuova stagione, io ed il mio socio Alain Pedretti continiuamo a lavorare garantendo stabilità e massima serietà. Buona stagione calcistica ’23-’24”. Bene così.