Iniziato a metà febbraio, chiuderà entro l’autunno. Si tratta di #SAVE, nuovo progetto di sensibilizzazione e prevenzione dell’Aps me.dea., per far comprendere ai più giovani l’importanza di riconoscere atti discriminatori, esprimere le proprie fragilità relazionali. #SAVE arriva dopo il “good game” dello scorso anno, che toccò le società sportive promuovendo i valori dello sport nelle relazioni amicali e affettive.
Il progetto
#SAVE è l’acronimo di Sensibilization Against ViolEnce (sensibilizzazione contro la violenza) ed è stato avviato con un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Pari Opportunità, in collaborazione con la Regione Piemonte.
È articolato in più percorsi di formazione rivolti a studenti e docenti di 5 istituti scolastici superiori del territorio, per un totale di 9 classi di 3^ e 4^ coinvolte con i loro insegnanti: I.T.I.S. Volta e Istituto “Vinci-Nervi-Fermi” di Alessandria, Istituto “A. Sobrero”, Istituto “Le@rdi” e ForAl di Casale Monferrato.
Complessivamente il progetto ha interessato circa 300 studenti e 60 insegnanti, attraverso 36 laboratori e 4 incontri con i docenti; nel mese di settembre si svolgeranno gli ultimi incontri previsti con gli insegnanti.
Le parole
“I laboratori sono stati impegnativi e stimolanti – ha dichiarato Chiara Pretato, responsabile dell’Aps me.dea e referente progettuale – perché ogni volta tocchiamo con mano la fragilità di quel mondo, sconvolto dal Covid e dai cambiamenti tipici dell’età. Comprendiamo l’importanza di offrire spazi di condivisione e strumenti per riconoscere le emozioni, nella costruzione di relazioni paritarie”.
Per Sarah Sclauzero, presidente Aps me.dea., “#SAVE è l’esempio del lavoro di anni per instaurare un cambiamento sociale e culturale, basato su rispetto e parità di genere, contrastando ogni forma di violenza verso bambine, ragazze, donne. Ringrazio le scuole e gli studenti per la partecipazione e la Regione Piemonte, per l’insostituibile supporto che da anni fornisce ai centri antiviolenza”.