La miopia, il difetto visivo più diffuso al mondo, colpisce quasi 15 milioni di persone solo in Italia. Proiezioni dell’OMS indicano che, entro il 2050, la miopia coinvolgerà metà della popolazione mondiale. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi la miopia può essere corretta; oltre alla tecnologia laser, le lenti intraoculari ICL (Implantable Collamer Lens) costituiscono un’efficace alternativa non solo per la correzione della miopia, ma anche di difetti visivi come ipermetropia e astigmatismo.
Le ICL presentano vantaggi rispetto al trattamento laser, tra cui un ridotto rischio di indurre la sindrome da ‘occhio secco’ e la capacità di correggere sia miopie lievi che gravi, preservando l’anatomia dell’occhio. Inoltre, garantiscono una qualità visiva elevata e stabile nel tempo, senza alcuna regressione.
Il dr. Alberto Bellone, oculista della Clinica Saedes Sapientiae di Torino, spiega: “Il paziente viene sbendato già il giorno dopo l’operazione. Il grosso vantaggio di questa chirurgia è che è reversibile. Dunque può essere annullata con l’atto chirurgico dell’espianto della lente. Inoltre, l’anatomia della cornea non viene toccata e non si crea il cosiddetto “occhio secco”, uno degli effetti collaterali della tecnologia laser”.