Interessante pronuncia della Cassazione sulla possibilità di aprire finestre sul muro comune.
Il caso era il seguente: Tizio lamentava il fatto che Caio avesse aperto tre finestre sul muro comune senza richiedere autorizzazione alcuna e violando le norme sulle luci (aperture che danno passaggio alla luce e all’aria ma non permettono di affacciarsi sul fondo) e le vedute (aperture che consentono anche l’affaccio) stabilite dal codice civile.
Orbene: la Cassazione con sentenza n. 19265/2018, ha stabilito che l’apertura di finestre o la trasformazione di luci in vedute su un cortile comune rientra nei poteri spettanti ai singoli condomini ai sensi dell’art. 1102 c.c. -che disciplina l’uso della cosa comune- e che l’opera così realizzata è legittima anche senza l’osservanza delle norme dettate per regolare i rapporti tra proprietà confinanti.
L’unico limite è quello del decoro architettonico e della sicurezza e stabilità dell’edificio condominiale.
Avv. Federica Gervaso