Alessandria si trova tra le città piemontesi dichiarate più inquinanti da un recente allarme lanciato da Legambiente. L’associazione chiede ai comuni degli interventi a favore di una riduzione delle polveri sottili nell’aria. Il limite massimo è infatti di 50 microgrammi, mentre la città di Alessandria, insieme a Casale, Novi Ligure e Tortona nelle scorse settimane hanno sforato fino ad arrivare ad un totale tra i 66 ed i 96 microgrammi a metro cubo. Generalmente è consentito un superamento di 35 microgrammi durante la giornata ma molte città hanno superato il livello consentito durante tutto l’anno. Alessandria ha anche raggiunto, durante i 10 mesi analizzati dell’anno, i 140 microgrammi giornalieri. La situazione risulta preoccupante per il Comune e per la Regione, la quale lo scorso anno aveva attivato un sistema, di emergenza, di monitoraggio basato sull’uso dei colori: il giallo suggerisce il blocco delle auto più inquinanti, fino ad arrivare al rosso che prevede il blocco totale. L’associazione Legambiente chiede però più concretezza: i sistemi delle città dovrebbero basarsi sulla prevenzione e non solo sul rimedio. I campi d’azione dei Comuni dovrebbero essere i trasporti, la mobilità urbana (riduzione automobili, incremento dell’offerta dei mezzi pubblici) ed anche il settore energetico.
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