Immagine simbolo della sovranità alimentare italiana

Sarà prioritario contrastare la dieta unica mondiale dove il ‘Frankenstein food’ si candida al posto di quello naturale. 

Le sfide

Secondo Coldiretti Alessandria queste saranno le sfide importanti del 2023: difesa della produzione di carne, salumi e vino, battaglia sull’etichetta Nutriscore (che boccia le eccellenze Made in Italy), pericolo dell’arrivo di carne o latte in provetta, difesa delle denominazioni più tipiche.
Nel nuovo anno si attende anche il via libera alla nuova genetica “green”, capace di sostenere l’obiettivo della sovranità alimentare, difendere dai cambiamenti climatici il patrimonio di biodiversità e far tornare la ricerca italiana protagonista.

I rischi

Il 2023 si prospetta denso di nuove sfide. Dopo aver fermato il tentativo di escludere dai prossimi finanziamenti europei della promozione carne, salumi, vino e birra, sarà necessario mantenere alta la guardia, contro la demonizzazione di alcuni prodotti per favorire il passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale.

L’etichetta che non va bene

L’opinione

Il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco spiega: “E’ stata rinviata all’autunno la proposta di regolamento dell’etichettatura ‘Nutriscore’, sistema fuorviante, discriminatorio ed incompleto che esclude alimenti sani e naturali, per favorire prodotti artificiali di cui non è nota neanche la ricetta. L’equilibrio nutrizionale non va ricercato nel singolo prodotto, ma nell’equilibrio tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e per questo non sono accettabili etichette semplicistiche che allarmano o scoraggiano il consumo di uno specifico prodotto”.

La raccolta firme

Il direttore Roberto Bianco è ancora più preciso: “Bisogna combattere questo modo di pensare che apre le porte alla bistecca fatta nel bioreattore e al latte senza mucche. Una minaccia letale per l’agricoltura italiana, la salute dei consumatori e la biodiversità del pianeta. C’è la raccolta firme Coldiretti a livello nazionale per vietare la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico, per il quale nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio in Europa”. 

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x