L’assessore alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, per conto dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha risposto all’interrogazione n. 1.180 del presidente M5S, Paolo Mighetti, sul rispetto degli impegni assunti con i sindaci per l’ospedale di Acqui Terme, e all’interrogazione n. 1.182 del consigliere Massimo Berutti (Fi) sulla convenzione tra Regione e clinica Sant’Anna di Casale Monferrato.
“L’assessorato alla sanità ha condotto un tavolo di confronto con i sindaci dell’Acquese per mesi, concordando le migliorie possibili per venire incontro alle loro richieste, in particolare sulla cardiologia”, ha affermato Ferrari. “All’ospedale di Acqui Terme dall’11 luglio scorso le aree di degenza delle Strutture complesse “medicina generale” ed “ex cardiologia” sono state adeguate a quanto previsto dall’atto aziendale attraverso un passaggio organizzativo graduale e temporaneo. Al termine dei lavori edilizi in corso i posti letto assegnati alla medicina generale, che ricomprende anche la prevista struttura semplice “organizzazione attività di supporto cardiologico” saranno 36, di cui 4 monitorizzati per pazienti più complessi anche cardiologici, così come previsto dall’atto aziendale e dagli accordi definiti in sede regionale con la delegazione dei sindaci dell’Acquese”.
“La riconversione della clinica Sant’Anna da struttura per acuti a post acuti si rende necessaria in base alle previsioni del Patto della salute nazionale, in quanto il bacino di utenza di Casale consente di avere un ospedale Dea di primo livello, mentre un’altra struttura per acuti non è compatibile con i bacini di utenza richiesti dal documento”, ha dichiarato Ferrari. “Per la fase transitoria sarà a breve approvata dalla Giunta regionale una deliberazione che prevede la possibilità di compensare fino al 31 ottobre 2016 le attività precedentemente svolte dalla casa di cura stessa, senza nocumento per i pazienti e il personale”.