Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Riteniamo che la protesta dei cittadini delle Valli Borbera e Curone per il progetto di impianto di venti turbine alte 200 metri sui versanti tra i monti Giarolo e Chiappo, a 1500-1700 metri di altitudine tra le valli Borbera e Curone (Alessandria), nei Comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure e Fabbrica Curone, sia legittima e meriti la massima attenzione da parte delle istituzioni.
Siamo convinti della bontà di ogni investimento sulle energie rinnovabili, perché ormai la ‘green energy’ fa parte stabilmente dell’agenda di governo: l’installazione di questi impianti, tuttavia, deve conciliarsi anche con il rispetto del paesaggio e non deve trasformarsi in una penalizzazione per le comunità vicine.
Esprimiamo, pertanto, la nostra viva preoccupazione per l’impatto devastante che un’opera di queste dimensioni, così concepita, potrebbe avere sulla qualità della vita degli abitanti delle valli interessate e sull’aspetto di un paesaggio, che è motivo di orgoglio per la nostra provincia, con conseguenti ricadute negative sul turismo e sulla nostra economia locale. Il cantiere annienterebbe molti dei sentieri ubicati sui crinali, frequentati ogni anno da escursionisti che vengono da varie parti di Italia.
Vigileremo costantemente sulla conservazione di questa autentica ricchezza del nostro territorio, anche grazie al lavoro del nostro assessore Dario Debenedetti, esperto di sentieristica e attivo nell’associazionismo locale dedito alla valorizzazione dei percorsi naturalistici.