Il 2022 si è chiuso con volumi di compravendite importanti, a livelli che non si vedevano da tempo. Alla luce di questo e secondo le nostre previsioni, il 2023 registrerà un calo delle transazioni e prezzi ancora in leggera crescita.
L’aumento dei tassi di interesse, che inizia già a farsi sentire su chi necessita di importanti interventi di mutuo, e le incertezze economiche e lavorative, porteranno ad un ridimensionamento della disponibilità di spesa.
Potrebbe quindi accadere che, per una fascia di potenziali acquirenti, possano non esserci i requisiti per accedere al credito o per accedervi con importi più bassi.
Sarà determinante l’andamento dell’economia, di cui si attende un ridimensionamento della crescita, attutito in parte dagli interventi PNRR. Il 2023 vedrà compravendite intorno a 680-700 mila unità, mentre i prezzi chiuderanno tra +1% e +3%”.
I settori
- Abitazione principale – nel 2023 dovrebbe registrare volumi interessanti, grazie al desiderio di acquistare casa.
- Riduzione della disponibilità di spesa – potrebbe spostare gli acquisti verso le periferie e l’hinterland delle grandi città, soprattutto se c’è ricerca di soluzioni nuove e indipendenti, magari ridimensionando la metratura.
- Prudenza – sarà messa in campo dai potenziali acquirenti, allungando i tempi di vendita.
- Segmento lusso – terrà, grazie alla spinta di una domanda di nicchia.
- Ricerca del nuovo – andrà avanti, facendo però i conti con gli aumenti dei costi di costruzione e un rallentamento dei cantieri.
- Locazioni – continueranno sul sentiero di recupero, grazie a una buona domanda.