In una recente intervista rilasciata a l’Espresso il procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho ha dichiarato che legalizzando le droghe leggere si ‘toglierebbe spazio alle mafie’, definendo la legge in vigore come vetusta. Anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha riconosciuto le proprietà mediche della cannabis (e quindi della marijuana), che da oggi non fa più parte delle sostanze ritenute pericolose, come lo sono la cocaina o l’eroina. Lo ha deliberato la Commissione delle Nazioni Unite sugli Stupefacenti che si è riunita per votare una serie di misure proposte dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Alla luce anche dei recenti fatti avvenuti ad Alessandria e che hanno mobilitato tutta la comunità approfondiamo la situazione nel mondo circa l’uso della cannabis.
I paesi in cui la marijuana è legale sono:
Argentina: esclusivamente il possesso fino a 5 grammi di inflorescenze essiccate per uso privato. Legale l’uso per scopi terapeutici.
Austria: legale per usi terapeutici, ma illegale per usi ricreativi. Nel 2016 il possesso di piccole quantità di Cannabis è stato depenalizzato. La vendita di semi e piante di Cannabis è legale.
Canada: legale sia per uso terapeutico sia per uso ricreativo, attraverso il Cannabis Act legalizza la cannabis a scopo ricreativo consentendo ai cittadini di coltivare fino ad un massimo di 4 piante a domicilio.
Cile: è stato ufficialmente depenalizzato l’uso privato e personale della cannabis ed è consentita la coltivazione per scopi medicinali e ricreativi, così come la vendita di farmaci derivati dalla cannabis.
Corea del Nord: legale sia per scopo terapeutico sia per scopo ricreativo; infatti, il governo nord-coreano non considera la cannabis come una droga.
Georgia: legale da luglio 2018 il possesso e la consumazione, sia ricreativa sia terapeutica, ma non lo spaccio.
Germania: depenalizzato il possesso entro i 10 grammi.
Giamaica: legale il possesso fino a 56,70 grammi e la coltivazione fino a 5 piante. I rastafariani possono utilizzare, possedere e coltivare cannabis senza limitazione alcuna all’interno dei luoghi di culto.
Lussemburgo: legali possesso ed uso per scopi medici, purché il consumatore sia adulto e non coinvolga minorenni.
Malta: legale l’uso per scopi terapeutici e depenalizzato il possesso fino a 3,5 grammi.
Messico: illegale, ma depenalizzato l’uso personale. Legale per scopi terapeutici, ma solo se la pianta ha un contenuto di THC inferiore all’1%.
Paesi Bassi: non viene attivamente indagata la vendita di una quantità inferiore a 5 grammi per persona al giorno in ciascuno dei coffee-shop autorizzati.
Repubblica Ceca: è legale possedere fino a 15 grammi di marijuana, è anche legale coltivare questa specie vegetale per uso personale. È vietata la vendita. Legale l’uso per scopi terapeutici.
Uruguay: L’Uruguay è stato il primo Stato al mondo a legalizzare nel dicembre 2013 la coltivazione e la vendita di marijuana, rendendola monopolio di Stato.
Svizzera e Stati Uniti: per quanto riguarda la Svizzera, sono illegali il possesso e la coltivazione della cannabis sotto forma di stupefacente, con THC superiore all’1%. La Svizzera ha, inoltre, votato un’iniziativa popolare per depenalizzare l’uso della canapa il 30 novembre 2008, ma è stata respinta dagli elettori svizzeri. Tuttavia, dal 1º gennaio 2012, nei cantoni Vaud, Ginevra, Neuchâtel e Friburgo, è consentito coltivare nella propria abitazione fino ad un numero massimo di 5 piante per persona, ma con un tenore di THC inferiore al 1%, ovvero cannabis light. Negli Stati Uniti, invece, è illegale l’uso a livello federale per qualsiasi ragione. Tuttavia, 29 stati ed il Distretto della Columbia hanno approvato normative che contemplano l’esenzione dal divieto per uso medico. Nel 2012, invece, gli elettori degli stati del Colorado e Washington hanno scelto di legalizzare l’uso personale fino ad un’oncia, circa 28,35 grammi, e di implementare licenze per la coltivazione e la distribuzione a scopo ricreativo. Nel novembre 2014 anche gli stati dell’Alaska, Oregon e Washington D.C. hanno legalizzato la vendita di cannabis a scopo ricreativo; a questi si sono aggiunti, in seguito al Referendum di novembre 2016, anche California, Massachusetts, Maine e Nevada. Dal gennaio del 2018 il Vermont è divenuto il nono Stato U.S.A a legalizzare la cannabis a scopo ricreativo, e il primo a farlo per via parlamentare. L’Illinois si è dichiarato a favore della legalizzazione, in pratica ufficialmente a partire da gennaio 2020.
Il Portogallo è stato il primo Paese al mondo ad aver spostato il focus dell’intervento pubblico dalla “guerra alla droga” alla tutela della salute, decriminalizzando l’uso e il consumo di tutte le sostanze stupefacenti.