Il Piemonte è in campo per la ricostruzione in Ucraina.
Alla conferenza bilaterale sulla ricostruzione, convocata a Roma settimana scorsa, ha partecipato un primo gruppo composto da oltre 30 aziende. Ma sono numerose le realtà del territorio che hanno manifestato alle proprie associazioni di categoria l’intenzione a prendere parte alla ripartenza del Paese.
Questa partecipazione è la risposta all’invito che proprio a Torino fece l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, in occasione della sua visita al Grattacielo Piemonte lo scorso 9 marzo. L’ambasciatore ricordò che il Piemonte fu una delle prime regioni a correre in aiuto dell’Ucraina dopo lo scoppio della guerra, con l’invio di aiuti, l’accoglienza dei profughi e le missioni umanitarie per portare all’ospedale Regina Margherita di Torino una ventina di bambini per proseguire in sicurezza le cure oncologiche, e ne auspicò il coinvolgimento pieno anche nella ricostruzione.
Per il presidente e l’assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte è quindi importante che aziende piccole e grandi del territorio siano in campo per contribuire alla ripartenza dell’Ucraina fin d’ora, nonostante il conflitto sia ancora in corso. La partecipazione alla Conferenza a Roma è stato un primo passo, ma la Regione è già al lavoro con l’Ambasciata Ucraina a Roma per individuare una zona del paese con cui sottoscrivere un memorandum di collaborazione e mettere a disposizione quanto il Piemonte può offrire per la ricostruzione ed il ritorno alla normalità.