Aumenti record, serve il prezzo minimo e il contrasto alle pratiche sleali. Per produrre cibo sano e di qualità serve un giusto reddito.

L’inflazione pesa sulle famiglie, con la frutta che registra al consumo un aumento del 13%, mentre la verdura sale del 18,3%. Quotazioni che si moltiplicano dal campo alla tavola, mentre i produttori agricoli chiedono un prezzo minimo che copra almeno i costi di produzione. Lo spiega l’analisi Coldiretti Alessandria su dati Istat, riguardante l’inflazione a gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Con l’aumento dei costi di produzione e il clima anomalo che ha decimato i raccolti, occorre garantire ai produttori un compenso adeguato” ha spiegato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Per buona parte dell’ortofrutta italiana i soldi arrivano ai produttori solo dopo mesi, contestando però il livello qualitativo. 

“Per produrre cibo sano e di qualità serve un giusto reddito per gli agricoltori. Sostenere gli accordi di filiera serve a costruire mercati più equi, con una più giusta distribuzione del valore e più trasparenza per i consumatori”ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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