Alessandria battuta 1-0 a Imola con un rigore dell’ex Stjiepovic al 76′. Questo è il responso della gara di esordio in C dei nuovi grigi.
Si sapeva che che sarebbe stata dura, che le difficoltà non sarebbero mancate e che il calendario è molto impegnativo: però siamo solo all’inizio del lavoro: la squadra è tutta da costruire, da assemblare, da organizzare, da conoscere. Una squadra inventata praticamente dopo Ferragosto, rispettando i dettami economici imposti dalla proprietà, senza fare una preparazione tutti insieme, senza fare amichevoli, senza riuscire a fare gruppo. Per mancanza di tempo, mica per altro.
LA PARTITA
L’esordiente tecnico Rebuffi ha schierato quelli più allenati e in condizione, tutti con tanta voglia di fare ma senza concetti chiari in testa. E tutto sommato la partita è scivolata via, con qualche pasticcio e un po’ di buona sorte. Lo 0-0 all’intervallo premiava l’Alessandria e penalizzava l’Imolese che si è vista annullare due gol per fuorigioco, oltre ad aver colpito una traversa. I grigi, a parte due tentativi nei primi minuti (uno ben parato) hanno subìto gli avversari ma sono riusciti a restare in piedi.
Nella ripresa gara senza scossoni fino al 68′, quando il rosso per doppia ammonizione ad Agyemang regala la superiorità numerica agli ospiti. Non che si potesse pensare di vincere, però almeno prendersi il punto sì.
E invece al 75′, su calcio di punizione imolese dalla trequarti, il neo-entrato Sylla tocca in area con la mano: rigore e giallo. L’ex Stjiepovic spiazza Marietta e fa 1-0.
I grigi schiumano rabbia ma perdono lucidità: all’82’ Sylla in ritardo, mette il gomito in faccia ad un avversario e becca il 2° giallo. Espulso e 10 contro 10. Recupero lunghissimo senza tiri in porta, poi anche Speranza al 96′ becca il 2° giallo e va sotto la doccia.
“Tutto da rifare” diceva Bartali. Proprio così.
