Il presidente dell'Alessandria Calcio, Luca Di Masi, deluso per la retrocessione, vuole vendere la società (foto Paolo Baratto)

Una telenovela estiva dai contorni sfumati che spariglia le menti: questa è la storia dell’Alessandria Calcio dopo la dolorosa retrocessione dalla serie B. Eppure, a ben guardare, la squadra è iscritta al campionato, non ha debiti, l’indice di liquidità è fra i migliori in categoria, gli stipendi sono pagati e le bollette pure. Ma sembra che l’Alessandria non ci sia: società  ‘fantasma’, come l’ha descritta stamattina ‘Tutto C’. 

Riccardo Chiarello

LE MODALITA’ SONO DIVERSE 

Questo modo di gestire la situazione di Luca Di Masi esce totalmente dai canoni abituali con cui si parla e si ragiona di calcio. Mancano l’obiettivo sportivo stagionale e le date di raduno, ritiro, amichevoli.
La gente, in assenza di notizie, brancola nel buio ed è senza il giocattolo del mercato. Almeno come lo conosceva. E quindi parla a vanvera, scrive a vanvera, dà colpe a destra e a sinistra, maledice tutto e tutti, ma è solo il ‘non sapere’ che preoccupa. E non è cosa da poco. 

Mattia Mustacchio

LA SQUADRA C’E’

Sono partiti Chiarello (Cesena, 2 anni), Mustacchio (Pro Vercelli, 2), Prestìa (Cesena, 2), Corazza (Cesena, 3), assistiti da saggi procuratori. I giocatori sono liberi di trovare squadra (senza regali per l’uscita), quindi l’eventuale acquirente non compra una scatola vuota, ma piena. Forse troppo. Ecco perché chi vuole comprare aspetta altre uscite, in modo da alleggerire il monte-ingaggi. Ma conoscendo la realtà del calcio-mercato e la mentalità di calciatori e procuratori, può essere che le uscite vengano programmate nell’ultima settimana di agosto, in modo da incassare 2 mesi pieni di stipendio. Al momento son rimasti in 13, più 7 ragazzi delle Giovanili. Ecco i 20:

Giuseppe Prestìa
  • PORTIERI: PìsseriMarietta.
  • DIFENSORI: Benedetti; Di GennaroParodi; Pierozzi; Sini.
  • CENTROCAMPISTI: Casarini; FilipGerace; GhiozziGiorno; PellegriniPoddaSperanza.
  • ATTACCANTI: Eusepi; Filipi; KolajMarconiPalombi.
Simone Corazza

LA SOCIETA’ C’E’

Con Fabio Artico direttore sportivo (2024), Moreno Longo allenatore (2023) più 3 elementi di staff (Migliaccio, Nava, Servili) e Corrado Buonagrazia responsabile del Settore Giovanile, lo staff tecnico è completo. Oltre a dirigenza, personale di segreteria, ufficio stampa e all’insostituibile Stefano Toti, segretario generale che si muove nei meandri del regolamento come un pesce nell’acqua. Il tutto condito da 900.000 € di paracadute retrocessione, qualche centinaio di migliaia di euro dai minutaggi giovani in B e molti sponsor rinnovati. Tutte partite attive per chi dovesse comprare, senza dimenticare la gestione dello stadio fino al 2027.

LA CONCLUSIONE

La squadra potrebbe giocare così com’è. Nessuno ha mai detto che i giocatori che restano sono fuori. Sentite e risentite le conferenze stampa del 1° e del 23 giugno, Luca Di Masi non ha mai detto che chi non trova squadra non gioca, facendo la fine di altri in passato (Guazzo, Cosenza). La cosa è stata interpretata solo così (chissà perché) ed è passata quella linea di pensiero, ma non mi ha mai convinto: sarebbe assurdo tenere lì, fermi, tanti giocatori per milioni di euro e giocare coi ragazzini. Sia per il venditore che per il compratore. Difficile capire. Bisogna attendere.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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