La conferenza stampa di questa mattina allo stadio Moccagatta aveva tutta l’aria di un commiato. Tutti i dipendenti, i collaboratori e lo staff del presidente dell’Alessandria Calcio erano presenti, a parte un paio di persone forse già in vacanza, e i giornalisti non erano mai stati così numerosi.
Segno dell’importanza dell’evento, 25 giorni dopo la sciagurata partita contro il Vicenza che sancì la retrocessione in C dei grigi.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE
Dopo i ringraziamenti di rito e il racconto delle emozioni degli ultimi 9 anni e mezzo, con i traguardi raggiunti (semifinale di Tim Cup col Milan, Coppa Italia di C, promozione in B, debiti azzerati), patron Luca Di Masi ha spiegato che il tempo trascorso dalla fine del campionato è stato necessario per maturare le scelte. Che sono chiare: VENDERE LA SOCIETA’.
Ci sono 2 trattative aperte, si parla, ma non c’è nulla di definitivo. Ed è il 1° anno che ha deciso di ascoltare gli eventuali acquirenti, sempre cortesemente rifiutati gli anni scorsi. Ma quest’anno qualcosa è cambiato. La delusione per la retrocessione inattesa, la sensazione di essere alla fine di un percorso meraviglioso hanno portato alla decisione, mettendo sempre l’Alessandria davanti a tutto: “E se la cosa migliore sarà cedere, devo farlo. Tutto il pacchetto, nessun socio”.
Intanto però le operazioni di iscrizione della squadra al campionato di C procedono secondo i tempi previsti: il termine ultimo sarà il 22 giugno. “Se a quella data ci sarà qualcun altro, sarà affar suo, ma se ci sarò ancora io, vedrò cosa fare. Il mercato comincia il 1° luglio ed è inutile ora parlare dei contratti in essere o delle persone che occupano certi ruoli. Però se ci saranno le condizioni di riammissione alla serie B (molto remote al momento) le prenderò in considerazione. Da solo”.
LE RISPOSTE ALLA SALA STAMPA
C’era voglia di sapere, ma certe risposte non sono arrivate. Coma era ovvio. Nessun nome sui possibili acquirenti né sulla loro nazionalità, nessuna cifra, nessuna indicazione.
Pochi commenti sulla stagione passata, con la convinzione di aver fatto qualche errore, un po’ di fastidio per le parole post retrocessione di mister Longo, che parlò di “mancanza di organizzazione e di non essere riuscito a spiegare come si fa”, meno fastidio per quelle del ds Artico, che disse di “aver lavorato con un budget da medio-bassa classifica”.
Infine la sua carica: Luca Di Masi è ancora consigliere di Lega B e lo sarà fino al 30 giugno 2022, quando il presidente Balata avrà il grattacapo di sostituire ben 4 consiglieri uscenti.