Campionato difficilissimo per l’Alessandria che, dopo la parentesi vincente, perde la quinta partita su 6 in stagione. Questa volta il 3-0 per il Rimini è troppo penalizzante per la squadra di Rebuffi, che paga oltre misura l’assenza di Nichetti a centrocampo, dove i grigi rompono poco la manovra avversaria e non riescono a costruire la propria. Infatti non si vede mai la partenza del gioco dal basso, com’è costume nel calcio attuale, ma lunghi rinvii del portiere e ripetuti lanci di Sini verso le punte, sempre a scavalcare la zona nevralgica del campo.

Segno che il tecnico mandrogno è consapevole dei limiti della propria squadra: cerca di rischiare il meno possibile, ma gli errori individuali spesso costano cari, nonostante l’impegno e la caparbietà senza risparmio dei giocatori. Ed è per questo che c’è grande fiducia, visti i margini di crescita della squadra. Questa volta ci è messa anche la sfortuna, perché dopo il gol di Gabbianelli (56′) i grigi hanno colpito un palo a portiere battuto con un destro a giro di Nunzella al 78′, subendo poi le ripartenze dei biancorossi andati a segno con l’imprendibile ex Santini (91′ e 95′).

In classifica l’Alessandria torna all’ultimo posto, sempre con 3 punti, insieme alla Recanatese, a -1 dal Pontedera che sarà il prossimo avversario al Moccagatta. Il Rimini invece sale a 10 punti e rientra in zona playoff, al 7° posto.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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