23.900 bustine di figurine e 950 album venduti ad un mese e mezzo dall’uscita dell’album di figurine “C’era una volta…Acqui Terme…tra passato e presente”, dati che esprimono quanto i cittadini di Acqui Terme siano stati affascinati da questa divertente raccolta da collezionare una figurina alla volta e che ritrae la città di Acqui Terme nel tempo. Coinvolgimento che è stato confermato dal numero di collezionisti che si sono presentati presso la Biblioteca Civica della città ieri, giovedì 30 giugno, per il primo scambio ufficiale di figurine, durante il quale due persone hanno terminato la loro collezione.
A caccia di figurine mancanti anche il Primo Cittadino Enrico Bertero il quale, dopo aver scambiato alcuni doppioni con gli altri collezionisti, ha presentato, insieme allo storico Lionello Archetti Maestri, l’antico album di foto della città “Città d’Acqui. 1848- 1898, Opere edilizie” restaurato grazie ai primi ricavati dell,album di figurine edito dalla Publitre di Alessandria.
In seguito lo storico Lionello Archetti Maestri ha presentato alcune informazioni riguardo Michele Gariglio, uno degli autori le cui fotografie sono inserite nell’album restaurato. Le notizie disponibili riguardo le origini e la vita di Gariglio, sono ancora esigue. Attraverso il catalogo della mostra “Fotografi del Piemonte. 1852-1899. Duecento stampe originali di paesaggio e veduta urbana”, è stato possibile scoprire che Gariglio, di/da Santena/Torino, fu attivo nella città di Acqui durante l’ultimo venticinquennio del XIX secolo grazie all’indirizzo riportato su “Il Becchetti” di Corso Bagni 14, a Palazzo Garatti Calamida. Fu un ritrattista e autore di un album con 36 fotografie del territorio acquese, di valore storico documentario. Le sue attività ad Acqui sono state testimoniate anche in alcuni articoli de “La Gazzetta d’Acqui”, scritti tra il 1892 ed il 1898 ma, a livello locale, le informazioni si interrompono all’anno 1908.
Le ricerche riguardo Michele Gariglio verranno portate avanti come le iniziative legate all’album “C’era una volta…Acqui Terme…tra passato e presente”. Durante la presentazione è stato infatti annunciata l’intenzione di impiegare i futuri ricavati delle vendite per il restauro della porta della Schiava in Corso Italia, oltre alla possibilità di produrre un secondo album di figurine dedicato ai paesi dell’Acquese.
Federica Riccardi