L’albero di Natale resta una tradizione fortemente radicata tra gli alessandrini che lo accendono in quasi 9 famiglie su 10 (85%), anche se però ci si divide, tra vero o finto, tra piccolo o grande, tra addobbo tradizionale o innovativo.
E’ il risultato di una indagine Coldiretti/Ixe’ in occasione dell’Immacolata, festa in cui case si inizia ad addobbare le case per le feste.
Il prodotto e la spesa
L’albero naturale verrà scelto quest’anno, a livello nazionale, da quasi 3 milioni di famiglie anche se la maggioranza del 63% ricicla l’albero di plastica recuperato dalla cantina mentre una minoranza lo compra nuovo ma sempre “finto”.
La spesa media per l’albero vero è quest’anno di 40 euro anche se secondo Coldiretti/Ixe’ quasi 1 alessandrino su 2 (47%) contiene il budget sotto i 30 euro, un altro 28% si orienta tra i 30 e i 50 euro, ma c’è anche un 19% che spenderà fino a 100 euro, e chi andrà addirittura oltre. La vendita avviene nei vivai, nella grande distribuzione, presso i fiorai, nei garden, ma ottime occasioni si trovano anche in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
I commenti
Il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco ha spiegato che “l’albero naturale concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente, a differenza delle piante di bassa qualità importate dall’estero che raggiungono l’Italia dopo un lungo trasporto con mezzi inquinanti. Gli alberi sono coltivati in zone montane e collinari, su terreni marginali destinati all’abbandono e migliorano l’assetto idrogeologico delle colline”.
Il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco, dal canto suo, ha aggiunto: “L’albero finto è anche inquinante, oltre ad essere più costoso fino al 40% a causa degli aumenti delle materie prime, proprio a partire dalla plastica. La produzione di un abete artificiale inquina molto: la maggioranza ha origine in Cina e impiega oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente, contribuendo alla diffusione delle microplastiche nel suolo, nelle acque e nella catena alimentare”.