Alessandria: In passato i giardini della stazione erano un biglietto da visita per l’immagine della città.
Ma nell’ultimo decennio, gli ecomostri antistanti la stazione hanno dato il via al degrado della zona. Come se non bastasse c’è stata la chiusura del teatro comunale per la nota vicende relativa all’amianto, il rudere della pista di pattinaggio sul ghiaccio, la fontana tristemente asciutta diventata uno squallido ricettacolo di rifiuti e l’abbandono del laghetto dei Cigni.
Infine la sicurezza dell’intera area dei giardini pubblici è andata peggiorando a causa delle cattive frequentazioni e della mancanza di controlli sia da parte della Polizia locale che delle telecamere.
Ora il teatro comunale è stato parzialmente riaperto, il rudere della pista di pattinaggio sul ghiaccio è stato in parte abbattuto, la fontana dell’Impero ristrutturata con l’acqua che zampilla e forma un magico effetto blu è tornata al suo antico splendore e relativamente agli ecomostri è stato annunciato l’abbattimento mentre per l’ex gelateria Cangiassi, il più piccolo e in buono stato di conservazione dei tre, ci dovrebbe essere una nuova gara d’asta.
Inoltre in questi ultimi giorni sono stati avviati lavori di ristrutturazione del laghetto dei giardini che ritornerà come prima ma senza i Cigni, onde evitare che a causa degli incivili (che in Alessandria purtroppo abbondano) rischino di fare una brutta fine. I lavori appena iniziati prevedono un budget di 88.500 euro e come da programma dovrebbero terminare entro 90 giorni.
Molto però resta ancora da fare sopratutto sul fronte della sicurezza che quasi certamente sarà il problema principale da risolvere se si vuole che cittadini, famiglie e bambini tornino ad appropriarsi dei giardini pubblici come in passato. Pertanto non resta che attendere per verificare gli sviluppi.
Pier Carlo Lava