La storia dell’uovo di cioccolato
- Le origini dell’uovo di cioccolato sono da ricondurre al re Sole, Luigi XIV. Fu lui che, per primo, a inizio ‘700, fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte. (Focus.it)
- Fin dall’antichità l’alimento uovo ricoprì un valore simbolico enorme.
- Per gli Egizi era l’origine di tutto, fulcro dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco).
- I Persiani, poiché in primavera la natura risorge, amavano regalarsi le uova, simbolo di nuova vita.
- Il Cristianesimo affiancò queste tradizioni e le rimodellò secondo le Nuove Scritture. L’uovo divenne così il simbolo del miracolo della Resurrezione di Cristo.
- Nel Medioevo, in Germania, si diffuse l’usanza di regalarsi uova. La gente comune se le scambiava bollite, avvolte in foglie e fiori per colorarle.
- Tra i nobili e gli aristocratici, invece, si diffuse l’abitudine di fabbricarle in argento, platino e oro, poi decorate.
- Nella Russia degli zar l’arte della loro fabbricazione raggiunse vette ineguagliabili. Merito dell’orafo di corte Peter Carl Fabergé (1846-1920), incaricato dallo zar Alessandro III di preparare per la zarina delle meravigliose uova decorate (la collezione imperiale vanta 52 esemplari stupefacenti).
- La sorpresa. Già nel ‘700, dalle parti di Torino, c’era l’usanza di inserire un piccolo dono dentro le uova di cioccolato.
- Sarebbero stati quindi i Piemontesi, maestri nell’arte del cioccolato, i primi a lanciare la moda delle uova pasquali con sorpresa.
Buona Pasqua!