In tempo di Covid ogni scuola deve disciplinare le modalità di accesso e uscita prevedendo, se necessario, uscite a orari scaglionati, anche utilizzando accessi alternativi.
Il protocollo prevede la riduzione al minimo dell’accesso ai visitatori, tendenzialmente limitato ai soli casi di effettiva necessità. E’ ribadito l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5° o altri sintomi influenzali e di chiamare il medico di famiglia e l’autorità sanitaria; è confermato l’obbligo di rispettare il distanziamento fisico di un metro e le regole di igiene.
Se una persona presente dentro la scuola dovesse sviluppare febbre e/o sintomi di infezione respiratoria come la tosse, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria. La scuola è tenuta ad avere un piano di pulizia giornaliero e di igienizzazione periodica degli ambienti, e ogni intervento di pulizia e igienizzazione deve essere annotato in un apposito registro aggiornato.
Se un alunno o un docente risulta essere positivo al Covid si avvierà l’accertamento dei contatti per isolarli preventivamente con la quarantena. Il distanziamento di un metro dei banchi, l’uso della mascherina dai 6 anni in su e l’igiene delle mani sono obbligatori. Dopo due settimane dall’apertura sembra dai numeri di contagi che il protocollo messo a punto per le scuole stia funzionando.