Lunedì scorso, 5 dicembre, si è celebrata la Giornata mondiale del suolo‘, iniziativa internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere sani gli ecosistemi e il benessere umano, affrontando le crescenti sfide della gestione del suolo, aumentando la consapevolezza del suolo e incoraggiando le società a migliorare la salute del suolo.

L’OBIETTIVO

Salute e suolo, e più in generale salute e ambiente, sono al centro del lavoro del Centro Studi Patologie Ambientali dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, coordinato dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto da Antonio Maconi. Il tutto affrontato con un approccio One Health, che si basa sulla  progettazione e attuazione di programmi, politiche, legislazione e ricerca in cui più settori comunicano e collaborano per ottenere migliori risultati di salute pubblica mediante un metodo collaborativo, multidisciplinare e multi-professionale.
Tra le molte attività del Centro ci sono state la somministrazione di un semplice questionario a 405 pazienti per identificare le possibili esposizioni ambientali, la valutazione psicologica del rischio percepito da una comunità (quella di Cella Monte) residente di un’area caratterizzata da utilizzo improprio di amianto o la linea di ricerca sugli effetti delle esposizioni ambientali e industriali.
La dr.ssa Marinella Bertolotti

LE PAROLE

E proprio in questi giorni il direttore del Centro, Marinella Bertolotti, ha presentato le attività del 2022: “Il Centro Studi Patologie Ambientali ha tra i suoi obiettivi  l’acquisizione di dati attendibili sull’esposizione della popolazione a specifici fattori ambientali e su patologie da essa derivanti, il favorire l’incrocio tra dati ambientali, territoriali ed epidemiologici e l’analizzare le evidenze scientifiche; oltre a promuovere e sostenere la ricerca e divulgare le conoscenze. Durante l’anno ci siamo quindi concentrati su questi aspetti per portare avanti una serie di studi, valutazioni e linee di ricerca improntate al nostro territorio”.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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