In che modo i device indossabili, le mobile app e i cloud computing possono essere a supporto della medicina? A questa domanda si sta lavorando all’interno del Laboratorio integrato di Intelligenza Artificiale e Informatica in Medicina.
Un lavoro portato avanti, in particolare, da Massimo Canonico, professore di Informatica del DiSIT, il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, diretto da Leonardo Marchese, che è parte integrante dei Laboratori di Ricerca nati con il DAIRI – Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, diretto da Antonio Maconi, per sviluppare nuovi percorsi di migliore e più precisa cura dei pazienti.

Massimo Canonico

La ricerca

Spiega il professor Canonico:Al momento usiamo queste tecnologie in 3 sperimentazioni: una su persone fragili (Parkinson, allerta cadute), una su persone anziane che vivono a casa da sole o ospiti in Rsa (allerta cadute e parametri vitali) e una su persone in riabilitazione motoria (test per monitoraggio del recupero). Tre aspetti molto importanti in cui l’informatica e l’intelligenza artificiale, utilizzando in questa prima fase di ricerca dati raccolti in forma anonima e aggregata, possono essere di supporto concreto alla medicina“.

Info

Sul canale YouTube dell’Ospedale di Alessandria è presente il video di approfondimento: https://youtu.be/KFA5QT7Q7GM.
Nella playlist dedicata https://gat.to/oflw2 tutti i video dei Laboratori di Ricerca integrati coordinati dalla responsabile Annalisa Roveta.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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