Sviluppare, valorizzare, riqualificare. Sono le 3 parole chiave che danno contenuto e sostanza al bando neve della Regione presentato ad inizio settimana al Grattacielo Piemonte dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla Montagna Marco Gallo. La giunta regionale investe 50 milioni per la riqualificazione del sistema neve piemontese, fatto di 50 stazioni sciistiche, 300 impianti e 1300 km di piste. Il bando è riservato agli enti locali per potenziare impianti e innevamento artificiale.

Così il presidente Cirio e l’assessore Gallo: “Occorre investire anche per attrarre nuovi capitali dall’estero, come è accaduto col fondo inglese Icon per le stazioni Vialattea e Bardonecchia. Le nostre montagne hanno appeal, ma per conservarlo devono sapersi innovare, tenendo il passo di un settore in continua evoluzione”. Poi la novità:Stiamo studiando la formula per lanciare anche in Piemonte il biglietto unico, partendo con maestri di sci e tesserati Fisi”.

Il bando neve nel dettaglio

Dovrebbe partire il 20 gennaio per chiudersi il 21 aprile (date presunta). Ci sarà tempo fino al 21 luglio (data presunta) per mettere a terra i progetti, candidarsi, ottenere l’assegnazione. A fine luglio verrà resa nota l’aggiudicazione dei fondi.

Sono 6 le tipologie di intervento – 1) piste e impianti di innevamento; 2) riqualificazione impianti di risalita; 3) revisione generale impianti; 4) dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati; 5) acquisto di battipista anche usati; 6) potenziamento del turismo montano invernale ed estivo.
La ripartizione dei fondi – L’investimento più consistente per il sistema neve va allo sci di discesa: 47.5 milioni (95% dell’investimento). I rimanenti 2.5 milioni (5%) per potenziare lo sci di fondo.
I 3 ambiti regionali – Ambito A: stazioni sciistiche della provincia di Cuneo. A loro toccherà il 35% dell’investimento.
Ambito B: stazioni sciistiche dell’area di Torino, cui andrà il 45%.
Ambito C: stazioni di Biella, Vercelli, Verbania e Alessandria (solo Caldirola), che si divideranno il 20% dei finanziamenti.
Tetto massimo – Per i comprensori composti da grandi stazioni non locali potranno andare al massimo 12,5 milioni. Per i comprensori formati da stazioni locali o microstazioni, il finanziamento non potrà superare gli 8,5 milioni.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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