200 pasti al giorno, 30 pacchi alimentari alle famiglie meno abbienti, 100 volontari impiegati per la gestione della spesa per i soggetti in quarantena e distribuzione mascherine di protezione per l’emergenza Covid-19 a sanitari e persone contagiate. Sono solo alcune delle numerose attività gestite dalla Protezione Civile di Acqui Terme occupata a pieno regime nell’emergenza da oltre un mese.
Al Centro Operativo Comunale la macchina organizzativa prosegue senza sosta, da lunedì a domenica, dalle 7:30 alle 19:30, con diversi uffici in funzione e l’adesione di 200 volontari.
Il quartier generale è riservato solo agli operatori con rigorosi controlli degli accessi tramite attività di pre-triage da parte del personale specializzato. All’interno prende vita la macchina assistenziale della Protezione Civile. Ogni ufficio consta di 2 o 3 volontari che a turno si alternano in diverse attività: l’ufficio “spesa sanitaria” si occupa della gestione e consegna della spesa, del ritiro dei rifiuti per tutti i soggetti in quarantena e anziani over 65; l’ufficio “assistenza sociale” si occupa della consegna dei pasti e dei pacchi alimentari su richiesta dei soggetti in difficoltà economica, previa verifica, in collaborazione con la mensa della CARITAS “don Galliano”; l’ufficio “chimico” si compone invece di un laboratorio per la produzione di liquido disinfettante su base alcolica grazie alla collaborazione di una volontaria dott.ssa in Chimica e l’istituto Rita Levi Montalcini; l’ufficio “assistenza telefonica” è invece a disposizione con un operatore per sopperire alle richieste di diverso genere, avvalendosi dell’ausilio di avvocati, commercialisti, medici, osteopati, psicologi con un vero e proprio progetto di assistenza psicologica; l’ufficio “tecnico-Snorkeling” è stato invece creato per la raccolta e la trasformazione delle maschere subacquee (da Snorkeling) in ausili per l’attività respiratoria dei pazienti e in dispositivi di protezione per il personale sanitario; questo grazie alla generosità dei cittadini che hanno donato alla Protezione Civile le loro maschere da snorkeling, alla componentistica di vario genere e alle risorse umane messe a disposizione da parte di diverse aziende. Vere e proprie maschere modificate con valvole adattabili ai respiratori al fine di migliorare la respirazione per i soggetti contagiati dal Covid-19 e con filtri riconducibili agli FP3 proteggere medici e infermieri dall’esposizione del virus, ma non solo. Le 800 maschere fino ad ora ricevute sono state distribuite al personale sanitario che ne ha avuto urgentemente bisogno, come ad esempio gli odontoiatri. Accanto al Centro Operativo Comunale è stato creato un grande magazzino in collaborazione con la palestra della Boxe per la giacenza e la gestione delle merci.