Le “Magliette Bianche” si sono presentate in molte piazze italiane nel pomeriggio di domenica 11 dicembre 2022, con una delegazione presente a Roma alla recita dell’Angelus del Santo Padre. Vedremo quali effetti avrà la protesta nell’anno nuovo.
Magliette Bianche, chi sono
Si sono presentate così: “Siamo semplici cittadini con indosso delle ‘Magliette Bianche’, prive di qualsiasi ulteriore segno distintivo, che presenziano pacificamente per i loro diritti in luoghi pubblici o a libero accesso ed ognuno può unirsi a noi!!”
Gli obiettivi
Le “Magliette Bianche” rappresentano cittadini che hanno a cuore la tutela della salute e dell’ambiente in quanto vivono all’interno o in prossimità di territori gravemente inquinati, classificati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dalle Regioni come S.I.N. o S.I.R (Siti Interesse Nazionale o Regionale per le bonifiche da effettuare), oppure in territori in cui gli standard di qualità ambientale comunitari per aria, acqua o suolo potrebbero non essere rispettati.
Auspicano l’attuazione piena delle leggi esistenti e la creazione di nuove norme nell’ottica di un’efficace tutela della salute, con un ruolo operativo e di coordinamento del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Chiedono procedimenti amministrativi e penali rapidi ed efficaci, affinché il principio “chi inquina paga” sia realmente rispettato e siano finanziate le bonifiche anche dalle aziende colpevoli, con ristoro dei danni subiti dalla collettività.
L’iniziativa delle “Magliette Bianche” scaturisce dalla voglia di far rinascere i territori dove si vive, facendo leva sulla sensibilità dei cittadini colpiti, da decenni, dall’inquinamento industriale e desiderosi di vivere in ambienti salubri e bonificati, oggi ottenibili con le nuove tecnologie maturate dal progresso scientifico.