La Juventus U23 ha chiuso la ‘regular season’ con una vittoria, 3-2 sul Legnago, e guadagnato con l’8° posto (54 punti, +2 rispetto all’anno scorso) il diritto a giocare in casa la prima gara dei playoff. L’avversario sarà il Piacenza (9° posto, 50 punti), domenica prossima al ‘Moccagatta’, con orario da stabilire.
Il Legnago, invece, torna mestamente in serie D dopo 2 soli campionati professionistici (l’anno scorso nel girone B). Il tecnico Colella, esonerato dopo 21 giornate e richiamato alla 35^, non è riuscito nell’impresa di salvare la squadra, apparsa comunque poco attrezzata per questa categoria: ultimo posto con 30 punti, 22 sconfitte, 65 gol presi.
GLI EPISODI DELLA GARA
- 18′ – colpo di testa di Gasparetto, alto.
- 57′ – attacca il Legnago, palla dentro a Contini, controllo, giravolta e destro incrociato, 0-1.
- 61′ – il centrocampista ospite Lollo prende due ‘gialli’ in 2′ e viene espulso, lasciando il Legnago in 10.
- 63′ – angolo Juve, palla spizzata in mischia e Compagnon sul secondo palo segna al volo di sinistro, 1-1.
- 67′ – Compagnon spara alto a 7-8 metri dalla porta.
- 68′ – doppia occasione Juve in area ospite: il portiere chiude sul tiro di Cudrig, poi Soulé manda fuori.
- 72′ – fallo di Barbieri su Contini, rigore Legnago: lo stesso Contini segna dal dischetto e fa 1-2.
- 86′ – bella azione Juve, Cudrig incrocia col destro e infila il 2-2.
- 90′ – il Legnago non c’è più, la Juve B vuole vincere. Bella verticale di Lipari per Da Graca che segna il gol-vittoria, 3-2.
LE PAROLE
Musi lunghi e aria triste in casa veneta. Così il tecnico Colella: “Analizzare così a caldo i motivi di un retrocessione è difficile, sono analisi da fare più avanti a mente fredda. Certamente in questa stagione abbiamo fatto molta confusione. Ora ci aspettano 4 ore di pullman col morale a terra”.
Di tutt’altro umore il piemontese Zauli, che ha battuto sé stesso facendo 2 punti più dell’anno scorso: “I playoff sono un bel risultato, era l’obiettivo stagionale, anche se potevamo arrivare quinti senza tutti quei punti buttati. Ma fa parte del percorso di crescita dei ragazzi: devono fare esperienza e le capacità di gestione delle gare non sono così sviluppate”. Poi sui playoff: “E’ un’altra competizione, sono gare secche, conterà soprattutto la testa. Noi dovremo farci valere sotto il profilo fisico e tecnico”.