La Juventus U23 approda al 2° turno playoff dopo lo 0-0 casalingo con il Piacenza, sfortunato alla fine dopo una gara bella, ben giocata e con tante occasioni da gol.
Lamberto Zauli ripete sé stesso alla guida dei baby-bianconeri, bissando il risultato dell’anno scorso: superò il 1° turno (3-1 alla Pro Patria), poi perse a Vercelli 1-0. Mercoledì avrà la rivincita, trovando ancora la Pro Vercelli in trasferta. E anche stavolta avrà un solo risultato a disposizione: la vittoria.
LE EMOZIONI DELLA GARA
- 7′ – sinistro di Munari (P), largo.
- 14′ – angolo Piacenza: b atte Suljic, Castiglia (P) solo sul dischetto ‘liscia’ il pallone. Occasione persa.
- 15′ – diagonale sinistro di Da Graca (J), parato in tuffo.
- 19′ – contropiede Juve, scambio Suolé-Compagnon-Soulé, piazzato mancino che sfiora il palo.
- 22′ – destro di Zuelli (J) da 20 metri, centrale, parato.
- 25′ – destro a giro di Gonzi (P), largo.
- 35′ – gran sinistro di Compagnon (J) da fuori palla che esce.
- 36′ – destro di Gonzi (P) dal limite, fuori di poco.
- 41′ – punizione Suljic (P), tiro centrale bloccato da Israel.
- 44′ – numero di Soulé (J): stop in corsa, dribbling, palla dentro di esterno con i giri contati per De Graca, sinistro sul fondo.
- 48′ – punizione Piacenza da 20 metri, Rabbi (P) calcia alto.
- 54′ – mischia in area Juve, Rabbi (P) scheggia parte superiore della traversa.
- 55′ – sinistro di Gonzi (P) da fuori, palla larga.
- 73′ – angolo Piacenza: batte Suljic, testa di Cosenza, fuori mezzo metro.
- 90′ – bolide di Rossi (P) da dentro l’area, traversa piena con Israel battuto.
- 93′ – contropiede Juve, Sekulov (J) spara di destro, Tintori respinge a mani aperte.
IL PUBBLICO
Record stagionale per la gare interne della Juventus U23, di solito poco seguita al ‘Moccagatta’: 834 spettatori totali, paganti 600 (409 ospiti), incasso euro 5.055.
Una nota di merito particolare va ai tifosi piacentini, che hanno riempito metà della curva Sud, con l’immancabile ‘cowboy’ che lanciava urli come fosse in groppa ad un cavallo. Hanno incitato, cantato e suonato da prima della gara e per tutta la durata, senza smettere mai, tributando alla fine un caloroso applauso ai loro giocatori riuniti a qualche metro. Nonostante l’eliminazione dai playoff.