I giovani bianconeri di Brambilla ottengono il 2° risultato utile di fila, pareggiando 1-1 in casa con la Vis Pesaro, e chiudono il girone di andata con 19 punti, ancora in zona playout. Sono usciti da un dicembre terribile, diventato tale per via dei recuperi da giocare e per la gare di Coppa Italia. Ora 5 giorni di riposo, 3 di allenamento, altri 2 di stop e poi sotto a preparare la prima di andata, in casa contro il Pescara di Zeman.
La partita
È stata giocata alla pari per 70 minuti, poi la Juve è calata e la Vis ha spinto per vincerla, fermata dal portiere Daffara e dai pali. Ad un certo punto la formazione bianconera ha dato l’impressione di poterla vincere ‘di corto muso’ come la prima squadra, ma ha pagato la stanchezza, fisica e mentale, del recupero di martedì vinto a Chiavari contro l’Entella e ha rischiato molto nel finale, in cui gli ospiti avevano più gamba.
La squadra di Banchieri (squalificato, in panchina Lenzoni) ha giocato meglio palla a terra e ha creato più occasioni da gol, ma Daffara è stato bravo a fermare in uscita bassa gli avversari in un paio di occasioni. Nel finale di tempo (43′) spettacolare azione dei difensori Juve che porta il vantaggio: Savona lancia Huijsen di tacco, tacco di ritorno per lo stesso Savona, cross da destra e il nazionale svedese Rouhi (classe 2004, padre marocchino), esterno sinistro bianconero, anticipa il difensore di petto e segna il 1° gol da ‘pro’: 1-0.
Nella ripresa, dopo un palo di Karlsson, il pari degli ospiti è arrivato al 68′ per un erroraccio di Daffara: punizione da 30 metri di Di Paola, centrale, lui salta, blocca e ricadendo rotola dentro col pallone in mano. Dopo un paio di secondi l’assistente dà il gol, 1-1. Resta il dubbio ‘dentro o fuori’, ma senza la tecnologia resterà perenne. A quel punto la Vis aumenta i giri, la Juve si chiude là dietro e soffre. Un palo di De Vries e 2 paratone di Daffara, che si riscatta, negano il successo ai pesaresi, appaiati ai bianconeri a quota 19 ma davanti per numero di gol segnati.