Una giornata pensata per offrire opportunità di crescita alle nuove generazioni e per far conoscere il progetto di filiera cerealicolo “Harmony”, legato alla multinazionale Mondelez-Saiwa.
Un momento formativo fortemente voluto da Coldiretti che vede protagonisti gli studenti dell’Istituto Agrario “Luparia” di San Martino di Rosignano e che ha trovato in CadirLab, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e nella Banca BPM dei partner motivati e pronti a supportare progettualità innovative e di crescita per il territorio.
L’incontro rappresenta un seguito di quello organizzato nei mesi scorsi per far conoscere la filiera corilicola e i risultati concretizzati con l’industria dolciaria Novi-Elah-Dufour.
“Coinvolgere i giovani pensiamo sia il modo migliore per divulgare e far crescere le opportunità legate ai progetti di filiera e continuare un percorso che sta dando risultati sorprendenti collocando così la provincia di Alessandria tra le protagoniste della “svolta green” nelle scuole italiane dove gli istituti agrari, con un aumento record del 12 per cento, sono stati quelli che hanno fatto segnare il maggior incremento di iscritti e tendenze positive per tutti gli indirizzi legati ad ambiente, alimentazione e turismo. – ha affermato il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – Testimonianza di come sia in atto una vera rivoluzione culturale secondo la quale il 54 per cento dei giovani oggi preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale”.
L’appuntamento è per giovedì prossimo, 8 febbraio, quando gli alunni dell’Istituto “Luparia” di San Martino di Rosignano trascorreranno una giornata interamente dedicata al settore cerealicolo: al mattino la parte teorica in sede provinciale Coldiretti e al pomeriggio la visita guidata al Molino Nova di Felizzano.
“Sarà un modo decisamente concreto di presentare quanto Coldiretti sta facendo per portare redditività alle aziende e dare nuove opportunità. – ha continuato Paravidino -. Un accordo di programma per finalizzare il sostegno allo sviluppo della cerealicoltura provinciale, per un nuovo impulso per l’economia legata al territorio, che deve essere sempre più mirata allo valorizzazione delle produzioni locali”.
“E’ un onore e un piacere poter collaborare con gli Istituti Agrari – ha aggiunto il direttore Leandro Grazioli – e avere con noi partner importanti in questa esperienza come la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria o la Banca Popolare di Milano assieme al supporto di CadirLab: l’idea di organizzare momenti didattico-formativi è scaturita dal fatto che, i giovani hanno capito che il territorio per crescere deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come territorio, turismo, cultura, arte, cibo e cucina”.
“Harmony, il patto del grano buono”, si basa su quattro pilastri fondamentali: collaborazione, agricoltura sostenibile, biodiversità e tracciabilità.
Un grande obiettivo raggiunto e una grande opportunità per la cerealicoltura della provincia: sono questi gli aspetti rilevanti dell’accordo che trova nel Consorzio Agrario la risposta ad un concetto di sviluppo integrato del territorio e delle sue risorse che mettono al centro la persona, prima ancora dell’azienda. I contratti di filiera diventano così la carta vincente per una gestione diretta del prodotto dopo il raccolto, per sottrarlo alle speculazioni che si sono spostate dai mercati finanziari a quello dei prodotti agricoli con ripercussioni sui prezzi e sulla programmazione dell’offerta.