La “fibromialgia” è una malattia invalidante e chi ne è affetto avrà diritto all’accesso diretto alle cure e alle terapie in tutta Italia. Il Governo ha attualmente riconosciuto la malattia come invalidante e stabilito che venga erogata dai Comuni una ‘quota bonus’ di 800 euro ai malati. 

In Italia

Sono circa 2 milioni le persone che soffrono di fibromialgia ed è importante intervenire con la prevenzione, una diagnosi precoce e un lavoro coordinato a livello assistenziale per far fronte alla richiesta crescente, formando medici e specialisti. Questo passo a livello nazionale permette di prendere in carico il paziente in modo più efficace anche da un punto di vista economico e di tutelarne maggiormente i diritti. Chi ha diritto all’indennità per la fibromialgia potrà accedere più facilmente a pensioni di invalidità e avrà maggiori tutele in caso di licenziamento discriminatorio oppure di agevolazioni sul luogo di lavoro.

In Piemonte

Spiega l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi: “Sono felice, come assessore alla Sanità di una regione lungimirante. Ora si può parlare la stessa lingua e che si possano avere maggiori strumenti per intervenire. La salute e il benessere dei cittadini non passano solo dallo stato fisico, ma anche dall’accesso alle cure. Evitare esodi da una regione all’altra è il primo passo per prendere veramente in carico un paziente e offrigli una speranza di vita migliore”. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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