A volte le partite nascono male fin dalla settimana precedente e sul campo, in partita, gira tutto al contrario. È il caso della Juventus Next Gen, superata in casa 2-0 (quinta sconfitta stagionale) dall’imbattuto Perugia che risale la classifica e accorcia sulla capolista, fermata sul pari nel turno precedente.
Sta di fatto che Brambilla ha potuto allenare i giocatori disponibili solo venerdì e sabato, visto che prima aveva dovuto arrangiarsi mescolandoli con quelli della Primavera, stanti le assenze per infortunio, convocazioni in nazionale e chiamate in prima squadra. Alla resa dei conti, il tecnico bianconero partiva da -9, ovvero 6 infortunati e 3 convocati da Allegri per il Milan.
Come non bastasse, contro il Perugia dopo 7′, capitan Poli si è fermato per un risentimento muscolare. Primo cambio e partita in equilibrio, con gli ospiti in pressing e la Juve a chiudere e ripartire. Nel recupero una sciocchezza di Muharemovic ha indirizzato la gara: ha perso palla in uscita e poi commesso fallo su Matos che andava in porta. Rigore trasformato al 46′ da Vazquez (2° gol) e 0-1. Intervallo.
Il gol preso in quel modo ha mandato fuori fase i bianconeri per il primo quarto d’ora della ripresa, in cui i perugini hanno segnato al 52′ lo 0-2 con un bell’inserimento di testa di Kouan su cross da destra di Paz, andando vicini più volte al terzo gol. Poi l’esperienza degli ospiti e i cambi di Baldini hanno ‘congelato’ il risultato, nonostante il tentativo di Brambilla di rimontare cambiando modulo (4-4-2).
Nel turno infrasettimanale la baby-Juve sarà impegnata a Gubbio mercoledì 25 (18.30) mentre il Perugia andrà a Recanati giovedì 26 (20.45).