L’8° risultato utile consecutivo (18 punti) porta l’8° posto in classifica alla Juventus Next Gen e mette nei guai la squadra sarda che, per la prima volta, ha ospitato ieri sera i bianconeri. La sconfitta interna, infatti, certifica la crisi della Torres, alla 4^ sconfitta nelle ultime 5, anche se i 50 punti significano 2° posto e certezza di giocarsi i playoff, ma rendono di fatto impossibile la promozione diretta, visto che il Cesena capolista è distante 12 lunghezze. La Juve, invece, ha raggiunto quota 33 e mette nel mirino il 7° posto (39 punti, Pontedera).
La partita
Rischia subito la Juve per un eccesso di confidenza di Daffara con i piedi al 9′: la scivolata di Diakitè devia il pallone verso la porta, ma il portiere bianconero riesce a recuperare. Poi al 19′ un affondo di Sekulov porta lo 0-1, grazie ad un destro radente sul palo lontano. Per il macedone 2° gol dopo il suo rientro alla base. La Torres prova a reagire, ma non va oltre qualche colpo di testa alto. Nelle ripresa i rossoblù alzano la pressione, chiudono gli ospiti là dietro, ma non prendono mai la porta, salvo al 68′ quando Scotto col destro impegna Daffara in angolo.
Poi fatalmente la squadra sarda cala e la Juve la chiude: al 78′ dai 20 metri Damiani segna il suo 3° gol con un delizioso arcobaleno e fa 0-2, quindi all’81′ Sekulov spacca la difesa e regala un assist ad Anghelè che segna lo 0-3. Primo gol per lui. Solo alla fine i padroni di casa trovano il gol della bandiera per un fallo di mano di Muharemovic: al 94′ Scotto segna su rigore l’1-3.