Prevenzione, istruzione e formazione per il controllo delle malattie infettive, all’interno della struttura di Terapia Intensiva Polivalente. È questo l’obiettivo dello studio attivato dalla struttura di Prevenzione e Controllo Infezioni Ospedaliere e Antimicrobial Stewardship (SSPCIO) e che prevede una scheda per valutare le misure di controllo della trasmissione ospedaliera delle malattie infettive degli operatori.
Le infezioni in Ospedale
Si verificano entro 48 ore dal ricovero, 3 giorni dalla dimissione o 30 giorni da un intervento. Quelle associate all’assistenza sanitaria rappresentano un grave problema di salute pubblica, sia per l’impatto significativo sulla morbilità, mortalità e qualità della vita dei pazienti, sia per il notevole onere economico per i sistemi sanitari in tutto il mondo.
Ma la maggior parte delle infezioni correlate all’assistenza sono prevenibili e possono essere ridotte fino al 70% con prevenzione e controllo delle infezioni. Le tipologie di infezione più frequenti in terapia intensiva, per esempio, includono infezioni respiratorie associate all’utilizzo del ventilatore, infezioni del torrente circolatorio associate all’utilizzo di cateteri vascolari, infezione del tratto urinario correlata al catetere vescicale e infezioni del sito chirurgico.
Lo studio
Così nasce lo studio TRAMU, che vede come Principal Investigator Paola Toselli, che ricopre l’Incarico Funzione Organizzativa Gestione infezioni ospedaliere e Centrale di Sterilizzazione, e come co-sperimentatori Cesare Bolla e il personale infermieristico della SSPCIO Marino Elisabeth, Barbara Montanari e Marco Ricci, sotto la guida dell’Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie, diretta da Tatiana Bolgeo. Lo studio punta a incentivare l’istruzione e la formazione su prevenzione e controllo di infezioni, affinché diventino una strategia educativa della struttura sanitaria, compreso l’orientamento dei nuovi dipendenti
La ricerca
Per sostenere la ricerca del DAIRI e quella dell’Ospedale, è possibile dare il proprio contributo direttamente dalla pagina: www.fondazionesolidal.it/donazioni/.