Da ieri in Piemonte è possibile ritirare in farmacia i medicinali prescritti dal medico, senza più consegnare la ricetta: basta solo la tessera sanitaria. Un nuovo servizio per tutti i piemontesi, comodo, facile e sicuro, realizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con Federfarma Piemonte, con il supporto tecnico del CSI.
Il nuovo servizio
I cittadini piemontesi dovranno rendere consultabile il proprio fascicolo sanitario elettronico, fornendo il consenso. In questo modo, la farmacia scelta dal cittadino tra quelle che aderiscono al servizio potrà visualizzare le prescrizioni e procedere all’erogazione del farmaco, perché acquisirà il numero di ricetta elettronica direttamente attraverso il fascicolo sanitario elettronico.
Il cittadino, dal canto suo, in qualunque momento potrà oscurare una ricetta, delegare una persona di fiducia al ritiro dei farmaci, sapere quando il farmacista effettua l’accesso al suo fascicolo sanitario elettronico, segnalare eventuali anomalie.
Per fare in modo che questo servizio sia accessibile a tutti, superando così il digital divide, è stato progettato per essere utilizzato sia da chi ha lo SPID, uno smartphone o un tablet, sia da chi non ha lo SPID né il cellulare.
Per attivarlo è possibile chiedere informazioni al farmacista, ai Punti Assistiti dell’ASL o andando su www.salutepiemonte.it.
I commenti
Sul fronte politico queste le parole dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi: “La digitalizzazione dei servizi sanitari e la medicina territoriale sono tra i principali obiettivi della politica sanitaria regionale. Con l’arrivo della Farmacia dei servizi, che il Piemonte è stato tra le prime regioni ad attivare sul territorio, raggiungiamo entrambi i risultati, compiendo un ulteriore e importante passo per avvicinare sempre più la Sanità ai cittadini. La rete delle farmacie rientra nel sistema di assistenza sanitaria, garantendo e facilitando l’accesso a tutta l’utenza”.
Sul fronte farmacie queste le parole di Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte, e Mario Corrado, coordinatore regionale Assofarm: “Il sistema farmacia funge da collante ideale tra Servizio sanitario nazionale e cittadino e i farmacisti saranno a disposizione per rendere fruibile a chiunque il Fascicolo. In farmacia, infatti, sarà possibile dare il consenso a che tutti gli attori del Servizio Sanitario Nazionale possano vedere i contenuti del Fascicolo sanitario elettronico di chiunque”.
Il dato
Ad oggi sono 622.000 i cittadini piemontesi che hanno già dato il loro consenso alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico. Nel 2022 le ricette dematerializzate in Piemonte sono state 43 milioni, usufruite da quasi 3 milioni di cittadini piemontesi.