È stata accolta dal Senato la proposta, fortemente sollecitata dalla Cia, che contiene la richiesta dell’anticipo Pac, nel momento di emergenza anche economica che le aziende agricole stanno attraversando a seguito del Coronavirus.
L’emendamento consente alle aziende agricole di ottenere in forma semplificata, già a partire dal mese prossimo, e quindi prima della presentazione delle domande uniche, una anticipazione degli aiuti diretti del primo pilastro della PAC, con fondi nazionali, in misura pari al 70% del valore dei titoli in portafoglio, calcolata sulla base dei dati in possesso della pubblica amministrazione, presenti nel fascicolo aziendale delle aziende agricole. Anche sugli aiuti nazionali l’emendamento consente di accelerare l’erogazione delle risorse attese dalle aziende agricole, concedendo la possibilità di pagare gli aiuti in due fasi, di acconto e di saldo, consentendo alle pubbliche amministrazioni che gestiscono gli aiuti di versare immediatamente gli acconti e di eseguire i controlli previsti al momento del pagamento dei saldi.
“Con l’emendamento approvato nella notte in Commissione bilancio del Senato, diamo un aiuto concreto e immediato al settore agricolo concedendo liquidità alle imprese. Siamo fiduciosi che il Parlamento lo trasformi presto in legge”, ha commentato il ministro all’Agricoltura Teresa Bellanova. Spiega il presidente Cia Alessandria Gian Piero Ameglio: “Siamo soddisfatti dell’arrivo delle risorse dell’anticipo Pac su questa annata alle aziende in un momento tanto difficile. Per lo sblocco di questa situazione è stato determinante l’interesse del Caa nazionale Cia, il Centro Assistenza Agricola, il cui presidente nazionale è il nostro imprenditore casalese Gabriele Carenini, anche presidente Cia Piemonte. Il dialogo con la politica e gli stimoli per risolvere le problematiche sono portati avanti quotidianamente dalla nostra Organizzazione”.
Michele Minardi