Nella seduta tenutasi ieri, il TAR del Lazio non ha disposto l’annullamento dell’IMU per i terreni agricoli nei Comuni montani, sottoposti alla nuova classificazione stabilita dal decreto interministeriale del 28 novembre 2014. Il tribunale non ha neanche preso provvedimenti sulla scadenza prevista per il pagamento dell’imposta, fissata al 26 gennaio.
Il TAR ha messo a calendario un’udienza il 17 giugno “per la trattazione del merito della controversia”. Nel frattempo, la confusione è sovrana. Formalmente, entro lunedì si dovrà pagare l’imposta con un’aliquota del 7,6‰. Ne sono esenti i terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, oltre a quelli concessi in comodato o in affitto ad altro CD o IAP.
Eppure, il TAR aveva emesso il 14 gennaio una sospensione, ancora valida fino al 4 febbraio (data della riunione della camera di consiglio sul tema), del decreto del Ministero dell’Economia (n. 77322/14) “recante esenzione dall’imu prevista per i terreni agricoli ai sensi dell’articolo 7”. Il che confliggerebbe con l’applicazione del decreto del 28 novembre 2011.
A questo punto, solo il Governo può mettere ordine in questo groviglio.
Maggiori dettagli sull’intera vicenda saranno contenuti nel prossimo numero di Zapping News, in uscita lunedì.
EDIT 21.48: Corretto il “per cento” (%) con il “per il mille” (‰) dell’aliquota.