Valenza – Giovedì 18 maggio, alle ore 21.15, ritornerà a Valenza il senatore di Forza Italia, on. Lucio Malan. L’esponente azzurro, già in visita nella Città dell’oro in vista del referendum del 4 dicembre scorso (per sostenere il NO alla Riforma Renzi), sarà presente per incontrare gli iscritti valenzani e il Coordinamento cittadino al Centro Comunale di Cultura.
«Siamo lieti di ospitare per la seconda volta un esponente importante del Movimento» – afferma il Coordinatore FI Valenza, Alessandro Deangelis – «in sede di Assemblea con tutti i nostri tesserati, parleremo di temi molto attuali e concreti come la sicurezza e l’immigrazione, con una particolare attenzione al tema recentissimo della legittima difesa ancora oggetto di confronto parlamentare».
La serata di ‘formazione e informazione’, intitolata «SENZA SICUREZZA, NON C’E’ LIBERTA’ – SICUREZZA E IMMIGRAZIONE: le posizioni e le proposte di Forza Italia», sarà un momento utile «per fare il punto sul lavoro fatto dalla Sezione Comunale circa i temi in questione e l’attività di militanza svolta in questi mesi».
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Allo stesso modo, durante l’incontro, «con una digressione sulle questioni locali» – conclude il Coordinatore azzurro – «presenteremo la nostra proposta di deliberazione di iniziativa popolare, che intenderemo far approdare in Consiglio Comunale, una volta le raccolte le firme, per valorizzare il lavoro di attivisti e simpatizzanti, condotto in silenzio ‘porta a porta’ con i valenzani e durante i gazebo del sabato mattina negli scorsi mesi, proprio sul tema dell’immigrazione».
Con questo documento FI Valenza intende chiedere all’Amministrazione Comunale in carica maggiore trasparenza verso i cittadini sulle presenze a Valenza dei cosiddetti ‘richiedenti asilo’, nonché sulle cooperative del ‘settore’ che operano sul nostro territorio, costringendo la politica locale a «venire allo scoperto, assumendosi le proprie responsabilità verso i cittadini, dichiarando la propria posizione contro futuri arrivi di immigrati nella nostra Comunità e sapendo che stavolta, l’eventuale bocciatura di questa proposta popolare, non sarà il NO opposto a tante nostre proposte, come accaduto in questi due anni, ma un NO chiaro alle ragioni dei nostri concittadini».