Il Sindaco della Città di Alessandria, Maria Rita Rossa, ha appreso con vivo rammarico la scomparsa del dr. Piergiacomo Betta di cui sottolinea la grande umanità, la professionalità nell’ambito ospedaliero e la grande energia di coordinamento e presidenza con cui ha guidato per un ventennio la Lega italiana per lotta contro i tumori della provincia di Alessandria.
«Oltre al sentito cordoglio per la morte, dopo lunga malattia, del dr. Piergiacomo Betta e alla solidale vicinanza alla famiglia — sottolinea il Sindaco Maria Rita Rossa — desidero esprimere, a nome della comunità cittadina e provinciale alessandrina, un sentito ringraziamento per la testimonianza di vita che ci ha lasciato il dr. Betta. Non solo è stato un Dirigente medico di prim’ordine del nostro Nosocomio nell’ambito dell’anatomo-patologia, con significative collaborazioni internazionali e con il diretto coinvolgimento nella ricerca sul mesotelioma maligno, ma è stato anche uno straordinario Presidente provinciale della LILT».
«Questi “campi d’azione” trascendono l’esperienza del singolo individuo e, ora che Piergiacomo Betta non è più tra noi, ci fanno comprendere davvero l’eredità che ci lascia: un’eredità fatta di dedizione al lavoro e di altissima professionalità; un’eredità che è insegnamento nel motivare e coordinare, a livello di volontariato, così tante persone nelle attività della LILT che ha guidato per un ventennio adoperandosi perché fosse sempre più conosciuta e perché la cultura della prevenzione nell’ambito sanitario venisse sempre più assimilata anche nel nostro territorio».
»Per questi motivi — conclude Maria Rita Rossa — saluto con affetto e con la riconoscenza delle Istituzioni territoriali alessandrine questo grande medico stringendomi nel cordoglio alla moglie Patrizia, alla figlia Beatrice e a tutti gli amici della LILT».
Il dr. Betta è stato primario dell’Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria per quattordici anni. Nato il 24 dicembre 1949, in servizio all’Ospedale di Alessandria dal 1976 come assistente medico di Anatomia e Istologia Patologica, diventa poi primario a Casale Monferrato nel 1984, mentre nel 1997 assume l’incarico di direzione della Struttura Complessa di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera, che manterrà fino al 2011, anno del suo pensionamento.
È divenuto figura illustre dal punto di vista scientifico sul piano nazionale e internazionale soprattutto per i suoi studi sul mesotelioma maligno: infatti, è stato artefice della realizzazione presso l’Azienda Ospedaliera della Banca Biologica del Mesotelioma, attualmente Centro di riferimento regionale.
I colleghi lo ricordano con affetto come un maestro e un riferimento prezioso.
Al cordoglio dei colleghi, si unisce quello della Direzione dell’Azienda Ospedaliera.