Riceviamo e pubblichiamo:
“Cari concittadini,
ad un anno dall’insediamento della nuova Amministrazione, ci teniamo a rendere pubblico il nostro pensiero in merito alle problematiche che continuano a persistere nel nostro sobborgo ; laddove le promesse pre-elettorali sembravano trovare riscontro, oggi siamo ancora al punto di partenza quasi come se le stesse si fossero dissolte tra cavilli burocratici ,infiniti bilanci e paletti antisosta.
Ogni cittadino di qualsiasi razza, età o religione, che paga le tasse ha il sacrosanto diritto di giudicare l’operato di chi si dovrebbe occupare di lui ; dal canto nostro ci sentiamo come figli di una madre distratta dai propri capricci, ovvero delusi.
Ma andiamo con ordine ..
Il problema cardine del sobborgo, ossia il progetto fognario, necessita ancora di rifinanziamenti sospesi a data da destinarsi; eppure per molti è stato il cavallo di battaglia in campagna elettorale scemato successivamente in continui sopralluoghi inutili e senza risposte concrete; nessuno sa e nessuno fa nulla… C’è da capire come possano essere ancora concessi permessi per costruire , in una zona che ormai è satura
dal punto di vista della fognatura. Stesso discorso per i fossati stradali che ,come tutti sanno, se non vengono bonificati portano ai disastrosi eventi i del Novembre 2015.
Paradossalmente, proprio questa notte mentre veniva redatto questo documento si sono verificati allagamenti in via Oratorio e parte di via Tagliata creando non pochi disagi ai già tartassati residenti. Tutto tace per la messa in sicurezza del Castello ; ad oggi un continuo rimbalzare di responsabilità che quasi certamente troveranno fine con il crollo della fortezza.
I tanto citati punti luce, segnalati più volte ( VIA Marinetti per esempio ), non hanno ancora una definitiva soluzione; anche qui molti sopralluoghi, vaghe risposte.
Abbiamo anche chiesto di poter esercitare un periodo di prova e di prolungare corse alternate della Linea 3 di Amag Mobilità per ottenere una riqualificazione in termini di trasporto pubblico ; anche qui, sembra che prolungare una corsa di 1,5 km abbia dei costi disumani …
Parliamo poi del campo sportivo potenzialmente idoneo e determinante per scongiurare il fenomeno vandalismo; si erano trovati soggetti interessati ma i tempi comunali così come le procedure risultarono “biblici”, tanto da far scappare l’occasione e ritrovarsi così per l’ennesimo anno con un campo di sterpaglie e con numerosi adolescenti senza possibilità di svago.
Altra segnalazione fatta al Comune era quella relativa al ripristino dell’ex dopolavoro postale, rudere di cemento e amianto che giace in condizioni belliche divenuta discarica a cielo aperto e gestita da ignoti non regolarizzati : l’idea è quella di recuperarla e renderla punto di aggregazione insieme alla Soms per l’intera comunità, ma da Palazzo Rosso non sembra esserci l’attenzione adeguata per un problema sociale che imperversa nel paese.
Segnalata anche la sede del Seggio elettorale ; uno spogliatoio dove nelle ultime elezioni del 4 Marzo 2017, la gente ,soprattutto anziani, era costretta a fare la fila fuori al freddo e al fango per poter esercitare il proprio diritto di voto; abbiamo richiesto un locale più consono sapendo che nel paese ci sono strutture comunali dismesse ,ma la risposta tarda ad arrivare.
Buio totale infine per il discorso internet; il nulla…nel 2018 a Casalbagliano si naviga ancora a 640kb… Aggiungiamo infine che tutti questi punti sono stati notificati al Comune di Alessandria tramite richieste protocollate e che quest’ultimo ,per legge, ha 60 giorni di tempo per inviare risposta; ne sono passati 150 e la cassetta postale è ancora vuota!!!
A questo punto vorremmo capire cosa ha realmente intenzione di fare questa nuova Amministrazione , tanto elogiata un anno fa quasi come se fosse giunta con le soluzioni alla portata di mano. Da parte Nostra la delusione è molta ; delusi nella collaborazione , delusi dalle risposte e dagli atteggiamenti ma , cosa più grande , delusi dal punto di vista umano.
Sicuramente non staremo più ad aspettare!
In conclusione , se non ci saranno miglioramenti o quantomeno risposte concrete, viene facile determinare quale possa essere la soluzione per un sobborgo che ad oggi continua a pagare le tasse ed a espandersi demograficamente ; indire una raccolta firme e un referendum per chiedere l’accorpamento al Comune di Oviglio o , meglio ancora , l’Autonomia Amministrativa.
Il “Comitato Casalbagliano”