L’ Amministrazione comunale di Novi Ligure presenta un breve bilancio dell’attività svolta nel corso del 2014.
Le vicende accadute in questo ultimo mese hanno influito pesantemente sull’attività dell’Amministrazione comunale, cambiando anche le prospettive che avevamo di fronte. I tre eventi alluvionali hanno provocato danni ingenti: oltre 2 milioni e mezzo di euro per le infrastrutture e circa 7 milioni per privati e aziende. Il governo ha firmato il decreto per lo stato di calamità ed ora stiamo attendendo indicazioni precise per poter utilizzare le risorse. Il 2015 sarà un anno importante perché accanto al ripristino dei danni causati dall’alluvione dovremo realizzare un piano per la manutenzione straordinaria della città.
Ora è necessario ripartire e portare avanti il programma amministrativo. I segnali positivi non mancano. La collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le Associazioni dei commercianti e degli artigiani si è rinsaldato. A breve risolveremo la questione della Ztl nel centro storico. Inoltre, stiamo definendo il calendario delle iniziative 2015 per valorizzare la città dal punto di vista turistico e commerciale. Anche il rapporto con i dipendenti comunali è migliorato: la riorganizzazione della macchina comunale, che stiamo valutando insieme alle organizzazioni sindacali, sarà un elemento fondamentale per affrontare le prossime sfide.
Nonostante le poche risorse a disposizione e le difficoltà imposte dal Patto di Stabilità, abbiamo avviato diversi interventi per il decoro e la sicurezza in città, quest’ultima assicurata soprattutto dalla proficua collaborazione tra il Comando della Polizia Municipale e tutte le Forze dell’Ordine.
All’orizzonte si vede già l’imminente avvio dei lavori per il recupero del Teatro Marenco. Lo sblocco del regolamento regionale per l’apertura delle sale cinematografiche è un ulteriore fattore positivo per la città.
Al di là delle dichiarazioni di questi ultimi giorni, la riforma sanitaria approvata dalla Regione Piemonte rappresenta un riconoscimento importante per l’Ospedale San Giacomo, struttura all’avanguardia con sede di dipartimento d’emergenza che si conferma strategica per un ampio bacino. Ora bisognerà lavorare per il mantenimento ed un ulteriore potenziamento dei servizi territoriali.
A causa del perdurare della crisi economica, anche in questi ultimi sei mesi il maggior impegno e l’obiettivo prioritario dell’Assessorato Affari Sociali sono stati gli interventi per supportare economicamente le persone in difficoltà. Si è consolidata la rete di collaborazione sia con le Associazioni di Volontariato che con il Privato Sociale e ciò ha consentito di estendere l’attività sociale anche a persone che, non avendo determinati requisiti, non avrebbero potuto ricevere aiuto. In particolare il riferimento è per le emergenze abitative; infatti la legge regionale della precedente Amministrazione, aveva di fatto escluso dal godimento di assegnazione in alloggi di edilizia residenziale pubblica, le AtC, i casi definiti” sociali” in cui rientravano nuclei familiari fragili. Con l’attivazione dello sportello Casa, e con la partecipazione di soggetti privati, confidiamo di poter dare risposte positive e definitive al problema abitativo, che purtroppo in assenza di lavoro stabile è diventato “il problema”.
Con i cantieri di lavoro, i progetti per lavoratori socialmente utili e quelli attivati grazie alla collaborazione con Associazioni del Privato Sociale, sono state impiegate alcune decine di persone, che in questo modo hanno potuto disporre di un reddito per qualche mese. I progetti di socializzazione hanno consentito di impegnare alcuni soggetti in grado di lavorare e che si erano rivolti per un contributo al Consorzio dei Servizi alla Persona.
L’immediato futuro ci vedrà impegnati a ridefinire i modi e i criteri dell’assistenza sociale. L’obiettivo sarà il passaggio graduale ma significativo che tenda a superare il concetto di assistenza per addivenire ad un sistema di supporto ed accompagnamento che vada oltre la mera concessione del contributo economico, pur necessario ma solo nel momento dell’ emergenza.
L’alluvione ha costituito un freno all’attuazione di progetti già avviati per la manutenzione cittadina. Il ripristino e la messa in sicurezza di alcuni quartieri hanno impegnato l’intero settore per oltre un mese e mezzo e saranno la priorità per i mesi a venire.
Siamo consapevoli che i problemi preesistenti al 15 Ottobre si sono accentuati e che alla preoccupazione della gestione dei Lavori Pubblici in tempo di crisi economica si è aggiunta quella improrogabile e conseguente agli eventi alluvionali. Auspichiamo che le stringenti norme nazionali che riguardano il bilancio degli Enti pubblici, in particolare quelle riferite al Patto di Stabilità, tengano conto della necessità di ripristino del territorio non più rinviabile.
In questi ultimi mesi è continuata l’attenta analisi delle varie voci riguardanti la gestione calore, le manutenzioni del patrimonio comunale e più in generale il sistema della rete e delle utenze energetiche.
L’impegno per il futuro sarà quello di mettere a punto un sistema che concili al meglio gli interventi che possiamo definire di urgenza con quelli che necessitano invece di un’attenta programmazione.
Da segnalare l’aspetto positivo dell’assegnazione di contributi statali per il ripristino e la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica, ottenuto grazie alla predisposizione immediata di progetti. Questo, oltre a mettere in moto le imprese e la rete artigianale del novese, ci permetterà di adeguare al meglio le nostre scuole.
Stiamo lavorando alla variante strutturale di Piano Regolatore Generale (PRG) di adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico del bacino del Po (PAI) e agli studi finalizzati alla prevenzione del rischio sismico, integrando la documentazione cartografica e normativa del PRG con l’individuazione delle fasce fluviali, la verifica sui corsi d’acqua minori e l’indicazione delle classi di idoneità alle trasformazioni urbanistiche del territorio comunale individuati dagli elaborati geologici facenti parte della variante.
Il nostro obiettivo è l’approvazione della variante nel minor tempo possibile, entro il 2015. L’approvazione della variante sarà propedeutica alla revisione del PRG. Revisione su cui abbiamo da tempo iniziato il dibattito sia sui contenuti che sulla scelta dello strumento urbanistico più idoneo per la sua realizzazione.
Inoltre, abbiamo iniziato l’opera di ricognizione delle numerose richieste di variante presentate in questi anni nel tentativo di dare una risposta, che sia la più rapida possibile, alle istanze ancora in attesa.
Abbiamo approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), costituito da una settantina di azioni sia politiche che tecniche, per la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 al 2020. L’approvazione del Piano ha anche permesso al Comune di aderire al programma europeo ELENA, insieme ad altri 9 Comuni del Basso Piemonte tra cui Alessandria e Asti, per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici. Ciò consentirà al Comune di ottenere finanziamenti dall’Unione Europea per la progettazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, prevedendo inoltre il coinvolgimento delle Energy Service Company per l’effettiva realizzazione degli interventi in progetto.
Abbiamo bandito la gara per l’ingresso di un socio privato all’interno del Consorzio Intercomunale Trasporti. Indipendentemente dall’esito della stessa, stiamo comunque ragionando sull’attività del Consorzio nell’ottica della razionalizzazione degli attuali servizi di trasporto, urbano ed extra-urbano, e del miglioramento dei servizi complementari a valore aggiunto.
Per quanto riguarda il servizio per la raccolta dei rifiuti, che andrà in affidamento il prossimo anno, insieme al Consorzio Servizi Rifiuti (CSR) stiamo verificando la fattibilità dell’impiego sul nostro territorio della raccolta differenziata spinta e della tariffa puntuale.
Con l’avanzamento dell’opera, sono cresciute le iniziative di confronto e dibattito. Alla fine di settembre, ad Alessandria, le associazioni di categoria e i sindacati si sono incontrati con il viceministro dell’Economia Enrico Morando. Come richiesto dalle forze di opposizione, il 6 ottobre si è svolto a Novi Ligure un Consiglio Comunale aperto a tutta la cittadinanza. Sempre in città, il 31 ottobre scorso si è tenuta una riunione operativa alla presenza, tra gli altri, del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, e dell’Assessore alle Infrastrutture ed ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, insieme a diversi Parlamentari del territorio e ai rappresentanti dei Comuni interessati.
In tutte le occasioni, gli esponenti del Governo hanno ribadito il rilievo strategico dell’opera per il sistema della mobilità, in particolare delle merci, del nostro Paese. Durante l’incontro con Nencini, i Sindaci del territorio hanno chiesto con forza che vengano date delle risposte su alcune questioni poste da tempo. Le istanze sono state formalizzate in una lettera, sottoscritta da tutti i Sindaci, che è stata poi consegnata ai rappresentanti di Governo e Regione.
Innanzitutto, sulla scorta dell’esperienza della Val Susa, si chiede la costituzione del Tavolo istituzionale operativo per il Terzo valico e che la nomina del nuovo Commissario Straordinario di Governo ricada su una figura strettamente legata al territorio. Per quanto riguarda il prossimo rinnovo dei componenti l’Osservatorio Ambientale, si richiede che venga assegnato ad un rappresentante del territorio il ruolo di massima responsabilità in seno all’Osservatorio stesso. I Sindaci, inoltre, chiedono che venga convocata al più presto la Conferenza di Servizi per analizzare temi più volte evidenziati, quali l’eliminazione dello shunt di Novi Ligure ed il passaggio della linea nel basso Pieve di Novi Ligure e nel territorio di Pozzolo Formigaro, l’adozione della modalità combinata ferro–gomma per il trasporto dello smarino, le opere di accompagnamento territoriale all’infrastruttura.
Un’altra richiesta riguarda la valorizzazione della vocazione logistica della provincia alessandrina, quindi delle strutture esistenti, come gli scali ferroviari di Alessandria, Novi S. Bovo, Pozzolo Formigaro, Arquata Scrivia e Tortona in Frazione Rivalta Scrivia. A questo proposito – sottolineano i Sindaci – la presenza di R.F.I. deve diventare sistematica e costante. Infine viene richiesto di definire le ricadute sul territorio in termini di opportunità occupazionali e di attivare uno Sportello Unico per il Terzo valico per supportare soprattutto i piccoli Comuni nel delicato tema del rilascio delle autorizzazioni e in altri problemi derivanti dall’opera.
S i sono portate a termine azioni importanti affinché il Centro Comunale di Cultura “Gianfrancesco Capurro” diventi sempre più luogo di aggregazione e polo di attrazione per attività diversificate. Tra queste, il trasferimento presso la Biblioteca della sede dell’Anpi, del Centro di Aggregazione giovanile e del servizio Informagiovani. Quest’ultimo, in particolare, potrà beneficiare delle attività già svolte dalla Biblioteca nel settore delle politiche culturali giovanili. Inoltre, si sono gettate le basi sia per un miglioramento delle dotazioni infrastrutturali della Biblioteca, sia per l’ampliamento degli orari di servizio al pubblico.
Nel 2015 prenderanno il via due iniziative: un corso di Lingua e cultura araba (a partire dal 9 gennaio) dedicato ai bambini e ai ragazzi dai 5 ai 13 anni e il Club della Risata: grazie al progetto Benessere, a partire da febbraio la Biblioteca offrirà al pubblico un appuntamento settimanale, gratuito, dedicato allo Yoga della Risata.
Per quanto riguarda le manifestazioni culturali, organizzate dal Comune grazie soprattutto a sponsor privati, l’idea è stata quella di far uscire la cultura dai luoghi tradizionali per farla vivere all’interno della città, anche con l’obiettivo della riscoperta e della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico. Particolarmente riusciti sono stati i concerti del Festival Marenco portati in piazza e nelle chiese, la Festa in Castello, la giornata dedicata alle corti del centro storico con iniziative musicali, la rassegna di musica da camera presso l’Oratorio di S.M. Maddalena con protagonisti giovani talenti piemontesi, il concerto “Exultate, Jubilate” per il Festival Luoghi Immaginari, e i due concerti di organo (Pro organa novitate), inseriti all’interno di un progetto più complesso che porterà alla valorizzazione degli organi antichi cittadini. Oltre a questo, il Comune è stato capofila, insieme al Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino nell’organizzazione del Convegno internazionale dedicato alla Prima Guerra Mondiale. Infine, l’Assessorato ha curato le attività più tradizionali come la stagione teatrale, la stagione di teatro amatoriale Tealtro, la stagione di Teatro per ragazzi, la stagione musicale, il ciclo di conferenze “Benessere”, il progetto Nati per Leggere, il ciclo di presentazioni di libri Incontriamoci d’Autunno.
Accanto alla gestione ordinaria dei servizi scolastici, si è cercato di favorire quei progetti culturali finalizzati ad ampliare l’offerta formativa. Oltre alle Proposte Scuola, si è lavorato per coinvolgere i ragazzi su progetti più specifici. Tra questi, il Convegno di Studi “I nazionalismi e la Prima Guerra Mondiale”, il concorso “Allenati a mangiar sano” e altri che partiranno tra poco, come un ciclo di conferenze sulla Bioetica, il coinvolgimento di una classe della scuola Oneto in un progetto pilota di teatro comunità e delle scuole primarie nel progetto musicale Brundibar per il Giorno della Memoria, la distribuzione di un numero della rivista Novinostra dedicato alla storia del territorio. Inoltre, sono in atto azioni destinate ad avere importanti risvolti sui servizi scolastici riguardanti la mensa (nuovo capitolato d’appalto), gli asili nido (potenziamento del servizio), le attività di pre-scuola, il trasporto scolastico, la riorganizzazione degli spazi per reperire nuove aule in grado di accogliere il numero, in espansione, degli studenti delle scuole superiori.
Formazione professionale. Il For.Al di Novi Ligure è una risorsa fondamentale per il territorio. L’obiettivo dell’Amministrazione, per quanto di sua competenza, è quello del consolidamento e del potenziamento dell’Istituto, soprattutto attraverso il sostegno alla richiesta di attivazione del corso elettrico – che completerebbe l’offerta formativa a livello territoriale – e la proposta formale di un intervento sui compensi del Cda per migliorare la situazione finanziaria dell’ente, che ha chiuso l’anno ancora con una consistente perdita di esercizio.
Lo spirito di servizio e volontariato hanno ispirato le azioni e le proposte, nella convinzione che solo attraverso una politica intesa come servizio alla collettività si possa realizzare davvero un miglioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini.
Diverse sono le iniziative realizzate nei primi sei mesi di mandato. Tra le principali si ricordano l’Open day dello Sport e del Volontariato presso il Circolo ILVA (24 e 25 ottobre) che ha visto il coinvolgimento di tutte le scuole elementari e medie della città, più di 40 associazioni rappresentate e oltre 700 presenze nelle due giornate; la manutenzione di vari impianti sportivi; la realizzazione di due campetti di allenamento all’interno dello Stadio Comunale a supporto del settore giovanile della Novese; l’aggiudicazione dei finanziamenti messi a disposizione dal bando SociAl della Fondazione CSVA grazie al progetto “Animiamoci” ideato dalla Consulta del Volontariato e nato dalla collaborazione di 11 associazioni novesi; la gestione dell’emergenza durante l’alluvione con il coordinamento dell’attività di Protezione Civile; la redazione del nuovo Regolamento comunale per l’utilizzo dello “Spazio Giovani” ed elezione del Direttivo delle associazioni di volontariato.
Subito dopo le festività natalizie, verrà realizzato un nuovo corso per l’utilizzo dei defibrillatori e alcuni corsi di aggiornamento per chi li ha già fatti. Inoltre, sempre nell’ambito della sicurezza e della prevenzione delle nostre strutture, ogni palestra comunale sarà dotata di defibrillatore portatile.