Qualità e quantità buona per le produzioni agricole alessandrine per il 2018, secondo l’analisi della Cia di Alessandria.
Le condizioni climatiche non sono state estreme (nessuna alluvione, grandinata significativa né gelate) ma caratterizzate dal freddo primaverile, cui è seguita un’estate piuttosto siccitosa ma non troppo calda e un autunno mite, che ha permesso un buono sviluppo generale delle colture. In particolare per la vendemmia è stata una buona stagione, con punte davvero di eccellenza.
Commenta Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria: “Ricorderemo il 2018 come un’annata agraria soddisfacente, con prezzi in aumento per i comparti principali e una riduzione dell’impatto degli insetti che causano malattie e danni alle nostre produzioni. Per la Confederazione il 2018 è stato l’anno del rinnovamento dei nostri organismi, e alla riconferma del Presidente si è avuto un rinnovo dei Presidenti zonali, con due imprenditrici, Paola Finetti e Daniela Ferrando che rappresentano i territori di Tortona e Acqui Terme, che certamente hanno portato un nuovo slancio nelle proposte e nelle iniziative politico sindacali. Una particolare attenzione per tutelare gli interessi degli imprenditori agricoli è stata rivolta alla complessa situazione relativa ai danni da fauna selvatica che ha come ultimo aspetto il ritorno della presenza del lupo nelle nostre colline. La Cia di Alessandria è da sempre aperta all’attività sul sociale, e il recente progetto di agricoltura sociale in collaborazione alla Casa di Reclusione di San Michele ne è testimonianza. Inoltre abbiamo aperto diverse opportunità per gli agricoltori impegnati nella vendita diretta, con la realizzazione di nuovi mercati agricoli. Infine proseguono le iniziative di divulgazione e conoscenza, spesso affiancate a cause solidali, la Fondazione Uspidalet e le aziende terremotate sono un esempio“.
Spiega Carlo Ricagni, direttore provinciale: “L’impegno della nostra Organizzazione nel corso dell’anno è stato particolarmente attento ad affiancare le aziende agricole, con consulenze e servizi mirati al loro sviluppo e al miglioramento dei loro redditi. In particolare valorizzando le loro attività e mettendo a disposizione gli strumenti legati alla formazione imprenditoriale e alla qualificazione delle produzioni agricole. Nel corso del 2018 la Cia alessandrina ha meglio strutturato il proprio organigramma e per meglio rispondere alle esigenze degli associati ha aperto un nuovo ufficio nel quartiere Cristo innovando l’offerta dei servizi, anche in collaborazione con importanti enti che operano sul territorio. Vogliamo essere sempre di più un’organizzazione dinamica e aperta al cambiamento, attenta alle evoluzioni normative e politiche per dare la migliore assistenza alle aziende agricole e ai cittadini che utilizzano il nostro Patronato Inac e il nostro Caf , enti dedicati ai Servizi alla Persona“.
Non dimentichiamo che con l’elezione del casalese Gabriele Carenini (imprenditore a Valmacca) alla presidenza regionale della Cia Piemonte, di cui siamo orgogliosi, non solo la Cia ha un punto di riferimento importante per la rappresentanza agricola della provincia di Alessandria.
Infine, ripetiamo che dal punto di vista sociale, prosegue la collaborazione a sostegno della Fondazione Uspidalet onlus partecipando e collaborando a varie iniziative durante l’anno, e a Casale Monferrato come ogni anno, attraverso un partecipato spettacolo teatrale si raccolgono fondi per gli enti privati che operano per le persone che hanno situazioni di difficoltà e disagio. La nostra Confederazione non ha mai smesso di dedicarsi alle attività e alle iniziative per aiutare le aziende agricole colpite dal sisma del centro Italia nel 2016, per le quali prosegue la raccolta di fondi per sostenere la loro ripresa, e con le quali si sono consolidate strette relazioni anche di amicizia.